No.4163985[Rispondi]
Il capitalismo ha fatto del bene e del male.
Del bene perché è conseguenza ineluttabile del progresso tecnologico, e una sua mancanza a favore del vecchio pensiero mistico e aurorale avrebbe portato il benessere solo ai privilegiati e negato la possibilità di crescere ai poverelli, i quali ora fanno spesso la fame ma almeno hanno un sistema per reagire con impegno (e fortuna, ma sono tutti dadi cosmici). Poi col libero mercato uno può scegliere il prodotto qualità-prezzo più conveniente in base al suo reddito.
Del male perché si produce più del necessario, c'è il mito del lavoro, il riposo è demonizzato, c'è la polarizzazione tra chi lavora e chi no, perché crea la scala sociale-gerarchica in base al patrimonio della gente che si muove in maniera matematica lungo un solo canale (la moneta è da tutte le parti una sola), i poveri non riescono a comprare i prodotti di prima necessità prodotti in massa da chi può lavorare, crea paradossi etici tra società in cui più o meno funziona e società in cui regna la povertà.
Detto ciò, capitalismo sì o no?
Non la prendo troppo sul serio, tanto è gestito tutto da leggi meccaniche e dadi cosmici. Soggettivamente, poi, sono in una condizione benestante che non riesce a darmi alcuna indicazione se i vantaggi saranno meglio per me con una rimozione del cap o con un mantenimento. Direi che sto bene così e che, resti o crolli, non è mio interesse perché non riesco a trovare una risposta che mi convinca.
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>>4164116La realtà è questa, queste vicende politiche sono solo illusorie.
E la realtà è anche questa
>>4164113 No.4164194 SALVIA!
>>4164113Kék ma chi è quel nano
No.4164203
>>4164194Alessandro de Concini, e tu giaceresti sicuramente con la ragazza di Dal Ferro
No.4164921
Mi sono fermato a ineluttabile
No.4164929
Che ne dici invece dell'antinatalismo?
Smettendo di fare figli ora potremmo passare l'ultimo secolo fregandocene del futuro.
I ricchi non sarebbero più avidi accumulatori perché non avrebbero a chi lasciare la loro fortuna. Tutta l'umanità inizierebbe a riorganizzarsi consapevole di non avere futuro.
Probabilmente sarebbe il secolo migliore della storia dell' umanità ma invece preferiamo aspettare di fare una fine violenta tra carestie, eruzioni vulcaniche, asteroidi etc etc.