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 No.13857

Qualcuno si cimenta con la birra fatta in casa?

Io sono fermo da qualche anno, ero arrivato al livello E+G (estratti e grani) ma ho interrotto e adesso vorrei ricominciare.

 No.13858

L'ho fatta un paio di volte perché avevo un coinquilino che era un mastro birraio. Ricordo le ore passate a pulire le bottiglie e a sopportare quell'orribile odore per tutta la domenica mentre cominciavamo a bere di mattina.
A volte mi prende la fantasia di farmi una bionda decente, ma quando ripenso a tutto il lavoro che comporta preferisco andarmela a comprare.

 No.13859

>>13858
Ma no perché? Di che odore parli?
Suppongo che usavate il metodo all grain, quindi solo grani e duemila pentole, giusto?
È il metodo più laborioso ma anche quello che usano i birrifici, io mi sono fermato uno step prima per limitare lavoro e passaggi proprio perché se la faccio in casa mica ho spazio e tempo per fare il lavoro di un birrificio, e la birra viene meglio di qualsiasi cosa industriale.

Comunque io per sterilizzare le bottiglie usavo la soluzione acqua e metabisolfito/candeggina ma poi ho scoperto che potevo usare anche il vaporetto e sticazzi, si risparmia un fottio di tempo così sparando il vapore nelle bottiglie.

 No.13860

Fatto parecchie cotte di estratto + grani più di dieci anni fa, ai tempi di quando la guida in pic di OP era alla versione 1.2 in pdf e scaricabile dal sito di Bertinotti. Frequentavo anche il newsgroup della birra e ho fatto il primo raduno milanese degli homebrewer al Birrificio di Lambrate in via Adelchi (quando abbiamo cominciato a tirare fuori le nostre bottiglie a momenti ci buttavano fuori!). Ho smesso anche io per lo stesso motivo di >>13858, ovvero l'immane mole di lavoro per un solo anon.
Progettare la birra era la parte che mi piaceva di più, il giorno della cotta fra il lavoro di realizzazione e, soprattutto, le pulizie finale era un supplizio.
E+G ho fatto bitter, porter, stout, IPA.
Le ultime cotte le ho fatte con gli estratti luppolati (sia a bidoncino singolo che doppio) che fermentavo con lieviti secchi della fermentis, diversi da quello generico in dotazione al kit. Alla fine mi divertivo uguale, imbottigliavo in bottiglie da vino da 75cl e le portavo al lavoro in pausa pranzo.

 No.13887

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OP, prima ci chiedi e poi ci molli così?

 No.13889

>>13887
Sto procrastinando.
In pratica ho voglia di fare la birra ma non ho voglia di sbattermi a riprendere tutto dalla cantina, lavare e preparare le bottiglie.
Ho trovato dei kit E+G per 10 litri di due stili che vorrei fare, ora mi manca la voglia di fare tutto. Prima della fine dell’inverno mi cimenterò.

 No.13893

>>13889
Link ai due kit che hai trovato, così ci ragioniamo su?

 No.13894


 No.13896

>>13894
Fra quelli da 10 litri hai scelto effettivamente i più interessanti. Non c'è troppo da variare a meno che non hai intenzione di fare esperimenti col luppolo, magari in dry hopping per la APA. L'unica cosa che potrebbe valer la poca spesa è un altro lievito secco in bustina, in genere sono migliori di quelli generici per ale che danno insieme al kit. Le bustine del kit le terresti di scorta nel caso non partisse la fermentazione per fare un reinoculo (anche se nella mia esperienza non ne ho mai avuto bisogno).
Se poi sei pratico di travasare lasciando il lievito sul fondo del fermentatore potresti fare prima la APA e poi buttare il mosto della Black IPA sopra i lieviti, io lo feci una volta con buoni risultati.

 No.13898

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>>13896
Ho due fermentatori e sono pratico già a filtrare, fino ad ora lo facevo 1-2 volte.
Comunque nel kit ci sono i lieviti della fermentis specifici per lo stile, non sono quelli generici, quindi non c’è bisogno di prenderne altri.
Per il dry hopping ci ho pensato, poi controllerò se mi sono rimaste delle hop bags.

L’unica cosa che mi pesa il culo è pulire e ricordarmi come si usa lo scambiatore di calore a piastre.

Col senno di poi, per raffreddare il mosto era più comodo usare la spirale da mettere nella pentola, molto più comodo.

 No.13902

>>13898
Ah, beh, sei già attrezzatissimo se hai anche lo scambiatore in controflusso. Io ho usato una sola volta la spirale di rame immersa nel mosto e già mi sembrava una rottura di palle quella. D'altra parte dopo un solo E+G avevo visto che da solo era una fatica che non volevo fare e sono ritornato subito a estratto luppolato con mie modifiche, in quel caso diluisci l'estratto in poca acqua calda, raffreddi per immersione e vuoti dentro il fermentatore con abbastanza acqua fredda da raffreddare tutto al volo. Chiaro che però è un po' come fare l'idrolitina…
Eh, niente, se poi il lievito di quei kit è già quello specifico non mi resta che esortarti a trovare tempo e voglia!



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