No.11670[Rispondi]
Dopo tanto tempo ho deciso di rivedere Fantozzi, per vedere l'effetto che fa da adulto.
Fantozzi è un perdente. È un mediocre, in un mondo di mediocri, perfetta immagine del mondo carrierista e aziendalista.
Fantozzi è un eroe. Ogni situazione comica è definita dalla sua tragica e disperata lotta contro la sua stessa mediocrità. Non può vincere e non ne ha i mezzi, non ne ha le capacità, o le conoscenze, o la stoffa. Fantozzi è senza speranza. Eppure, tragedia sulla tragedia, Fantozzi -lo sa-. Scena dopo scena cerca di conquistarsi una piccola o grande vittoria, che sia per avere un minuto in più la mattina o per sedurre finalmente l'amore della sua vita. Il Carboni dovrebbe essere il vincente della situazione, vestito un po' meglio, con la moglie più bella, vagamente più curato, ma resta completamente perso in quel sistema tanto quanto Filini, con i suoi atteggiamenti pavoneggianti che vengono irrimediabilmente in pezzi quando si genuflette di fronte al direttore di turno. Ma mentre il Carboni può permettersi l'occasionale festa spumante e mignotte a spese degli altri due, le rarissime vittore di Fantozzi sono vittore dello spirito. La condanna alla sua disperazione è proprio in quella combinazione di impotenza e di intuizione della tragedia della sua esistenza. Eppure proprio per questo unico barlume di autenticità il Fantozzi è l'unico a poter tirar fuori il coraggio di sconfiggere a biliardo l'On. Cav. Conte Diego Catellani. La vittoria di Fantozzi non è nell'eros, non è nel denaro e non è nel potere. La vittoria di Fantozzi è nel non perdere l'autenticità del suo spirito.
Fantozzi non è granché come uomo. Fantozzi è un perdente. Fantozzi è una merdaccia. Ma Fantozzi è una merdaccia fra le rovine.
"Per questo vi amo uomini superiori: perché preferiste disperare che arrendervi!"
Fantozzi è un eroe.
4 post omessi. Premi "Rispondi" per visualizzare. No.11694
lascio qui
No.11695
>>11672I libri invece sono molto (più) profondi dei film, un po' Calvino un po' Pennac insomma.
Fantozzi è chiaramente un'iperbole dell'impiegato medio, nessuno è davvero come lui.
No.11696
Da piccolo non mi è mai piaciuto, nè fatto ridere, dovrei riprenderlo
No.11697
>>11696Da piccolo mi faceva un minimo ridacchiare per le gag e la comicità superficiale, tipo le varie sfighe che capitavano al buon Ugo, crescendo mi si è aperto un universo, i Fantozzi sono tragicomici e assolutamente geniali.
I primi specialmente, alla lunga mi pare di ricordare che diventano più una macchietta ricamata sopra alle performance di Villaggio, dove il soggetto della comicità non è più la società ma "lo sfigato" Fantozzi.
No.11698
>>11697Se non ricordo male, Villaggio non voleva farci dei film dai suoi libri perché pensava che avrebbero depotenziato il messaggio satirico riducendo il tutto a macchietta. Poi col primo ci ha fatto un fracco di soldi ed essendo lui un ossessionato dal denaro ha munto la vacca finché sono diventati merda inguardabile.
A me piacevano da piccolo perché avevano tutte le gag tipiche dei cartoni animati tipo Tom & Jerry e Bugs Bunny.