Ringrazio OP per questo filo.
Sto guardando la serie per la terza volta, guardando circa un episodio a settimana per godermela al massimo (come feci con il primo rewatch ma meno regolarmente, ogni tanto salto una settimana). Consiglio a tutti di guardarla lentamente. Quando si parla di serie TV la nomino sempre ma in Italia, come al solito con le cose piú fighe, si tende ad ignorarla quasi completamente. Inutile dire che per me è un capolavoro e, indubbiamente, un esempio per moltissime delle piú amate serie a venire, tipo Mad Men (il cui creatore e showrunner, Matthew Weiner, ha scritto circa una trentina di episodi su 86 dei Soprano) o Breaking Bad, ma anche Game of Thrones.
A me ha toccato particolarmente perché sono nato e parzialmente cresciuto in un sud piuttosto messo male e definito da molte delle dinamiche messe in scena nella serie, anche nella mia famiglia.
Ho anche vissuto negli USA per un anno, vicino il New Jersey tra l'altro.
Molti Anon sopra di me si sbagliano. I Soprano non è una serie tv che parla di mafia, non propriamente. Non glorifica mai la violenza ingiustificata, ma la condanna mostrandone la sua brutalità e spietatezza. Non si schiera mai con nessuno, se non con la (molto spesso cruda) realtà.
È una serie che documenta un cambiamento importante nella nostra società e nel nostro vivere quotidiano: il passaggio dalla "sopravvivenza" al semplice "vivere". I nostri nonni e i nostri genitori gli unici problemi che si sono fatti è stato quello di mettere il pane in tavola, nessuno soffriva di "depressione", non c'era tempo per queste cose. Siamo alla fine di un'era e siamo primi testimoni del suo inevitabile declino, dal primo fino all'ultimo episodio. "I'm getting the feeling that I came in at the end. The best is over." dice Tony nel suo monologo iniziale.
È una serie sulla famiglia, sul senso di appartenenza, sui problemi psicologici, sull'orgoglio (o egocentrismo occidentale), sulla droga, sull'omossessualità, sul senso della vita, sui soldi. È un coming of age (AJ, Meadow, Christopher) ma è anche una commedia azzeccatissima, ogni puntata almeno due tre risate ad alta voce me le tira sempre fuori. Di dark humor ce n'è davvero tanto.
È una serie in cui molto facilmente ci si riconosce, grazie alle moltitudini di situazioni che si presentano sullo schermo. Io sono convinto che ne I Soprano ce n'è per tutti, bisogna solo iniziare.
Aggiungo quattro cose e poi smetto qua altrimenti non finisco piú, infatti da tempo pensavo di aprire un blog sulla scia di Sopranos Authopsy o Master of Sopranos ma in italiano.
Le musiche: Scelte delle canzoni sempre azzeccate, che siano diegetiche o meno ci saranno molti momenti da brividi e sequenze magnetiche grazie alla musica giusta.
Il cast: Gandolfini è immenso ma è supportato da un cast bravo e coeso che lavora con una sinergia pazzesca, sullo schermo praticamente funziona tutto perché molti dei personaggi sono stati scritti sugli attori stessi.
Episodi migliori: Di quelli che hanno fatto la storia ce ne sono tanti: "College", "Whitecaps", "Pine Barrens" (e altri, scusate mi ricordo a memoria giusto questi, al volo). Per me si parla molto poco di quanto "Made in America" sia un episodio fantastico, ma troppo del suo finale. Anche "The Ride", "Stage 5" e "Long Term Parking" sono spettacolari. Per me la serie durante la sua durata va sempre migliorando e ha davvero pochissimi punti bassi. Nella quarta e quinta stagione i personaggi e la scrittura raggiungono un livello di maturità che ancora devo ritrovare in altre opere seriali.
I podcast: In inglese ci sono almeno una trentina (ma forse anche di piu) di podcast che, episodio per episodio, analizzano la serie in ogni suo riferimento, simbologia, rimando, citazione, giustapposizione, montaggio ecc. Ce n'è addirittura uno, iniziato in pandemia, con Steve Shrippa (Bobby Bacala) e Micheal Imperioli (Christopher Moltisanti), ne consiglio l'ascolto (o la visione su Youtube) a chi è interessato di piú alle curiositá e retroscena sulla produzione degli episodi piú che ad un'attenta analisi. Per quello posso consigliare Poda Bing (decisamente meglio verso la fine, quando inizia ad attingere di piú dal sopracitato Sopranos Authopsy).
>>10612scena pazzesca
>>10608>>10611bravi anon
>>10625>soffre d'americanite, cioè di quel modo di raccontare le cose che beh, è da ritardati in pieno ADHDse devi criticare almeno argomenta
>>10630bravo anche te anon.
Con The Wire devi avere un po' di pazienza perché ci sono dei punti in cui rallenta (principalmente Stagione 2 in realtà). Però anche lì, è una serie che tendenzialmente va in salita e tocca delle vette qualitative pazzesche.