No.12045
Mi informo sull'autore, mi informo sul periodo storico e la corrente letteraria a cui appartiene il libro, leggo la prefazione e so cosa aspettarmi
No.12046
Per la maggior parte seguo i miei interessi, da lì poi leggo la bibliografia e scelgo altri libri. Ogni tanto leggo qualcosa postato da anon. Ogni tanto provo i classici, e ho poche delusioni. Le rare volte che scelgo ad occhi chiusi diciamo che il giudizio è "mi va bene ma potevo anche non leggerlo".
No.12047
Volendo leggere romanzi, cerco su Google "migliori romanzi x", dove x = anno (ad esempio l'ultimo l'ho trovato cercando 2024, ovviamente) e poi spulcio i risultati, stando ovviamente lontano da siti come Amazon o Mondadori che vogliono solo spingere il bel soldino.
Ti consiglio di tenere una reading list, che aggiorni quando hai un minuto di tempo col metodo indicato sopra o con salcazzo di stimoli/consigli/citazioni e chissà cos'altro.
Io ho anche un account su Goodreads, che volendo genera consigli in base ai libri che hai detto di aver letto e in base ai voti che hai dato. Lo sbatti è proprio quello, tenere l'account aggiornato, ma mi piace tener conto dei libri che leggo e mi aiuto con la loro app.
Purtroppo non solo non c'è una scienza esatta ma le descrizioni dei libri, ahimè, sono fatte per vendere e quindi "c'è da stare attenti" e c'è da anche farsi un po' di pelo sullo stomaco: non avere paura di abbandonare un libro se non ti piace o non è quello che cerchi. Sono in questo aiutato dagli e-reader.
Infine concludo con un consiglio, il libro che sto leggendo e del quale sono ancora all'inizio: un romanzo crudo, troppo commovente, troppo reale, e che quindi non so se concluderò ma posso dire che ha una sua grezza bellezza. Trovato col metodo in cima al post, spulciando ben bene articoli con Santa Pazienza.
No.12068 SALVIA!
>>12047Anch'io farei un account goodreads ma venderei l'anima al diavolo se lo facessi…
Non capisco perché dici di stare lontano da amazon quando goodsreads è il pool di dati più grande di amazon
No.12069
Ho letto due libri di Clifford Stoll e mi sono sembrati interessanti
- "Miracoli virtuali. Le false promesse di internet e delle autostrade dell'informazione"
- "Confessioni di un eretico high-tech"