>>64684>>64686- Il nucleo centrale del software sono librerie python che girano su python.
- Queste librerie python poi usano come "dati" i checkpoint/lora/salcazzo.
- Queste librerie python per farle partire ci vuole un comando python.
- Nulla vieta di fare tutto a riga di comando.
- anche su win
- Tutto a riga di comando è un casino
- ci sono dei sofware che non fanno altro che comporre il comando python e visualizzare i risultati
- questi software possono essere eseguibili fuori da python che richiamano python
- possono essere interfacce grafiche con python che poi all'interno della stessa cornice non richiamano python ma la funzione che sfrutta le librerie
- può essere un server web in python che quando clicchi qualcosa c'è ajax/salcazzi/altro python dietro che lancia il comando e visualizza risultati.
Il nucleo centrale del discorso è: python e le sue librerie.
Non c'è nemmeno bisogno di docker in quanto si può avere l'isolamento attraverso gli environment python. Docker è per proprio tenere tutto dentro una macchina virtuale.
Tirar su una macchina virtuale che faccia IA mi pare una cazzata.
Meglio segnarsi dove sta il virtual environment python e poi cancellare quello in caso di problemi, tanto per switchare tra quello e python di sistema è una variabile d'ambiente.
Esistono dei software che fanno tutto automaticamente: dalla creazione dell'environment al download di checkpoint standard.
Quello che io preferisco è sd.next.
SD.next: uno script da terminale windows fa partire python, che fa partire il webserver, che chiama le librerie, e poi visualizza.
Leggiti e scarica da qui:
https://github.com/vladmandic/automaticA naso il problema con torch negli screen che vedo mi fa chiedere a che stato è il passtrhough della GPU via docker…
Lascia fottere docker.
>>64686/b/ è di la.