>>65901Prima di tutto: non ascoltare i tuoi genitori. Sicuramente ti vogliono bene e ti dicono quelle cose per il tuo bene, ma devi realizzare che tutti i boomer sono rimasti mentalmente fermi agli inizi degli anni '90. I loro consigli non sono applicabili al mondo di oggi, e cercare di spiegarglielo è inutile.
I miei erano (sono) come i tuoi, e a causa delle loro pressioni ho sprecato anni e soldi per prendermi una laurea che non ho mai davvero usato nel mondo del lavoro. Ho anche lavorato in un'ufficio per un periodo, ed è stato il lavoro più stressante e con meno soddisfazioni che io abbia mai fatto.
>Se volessi vivere in campagna non saprei da dove iniziare. Non saprei neanche che lavoro potrei fare o dove cercare, oppure se conviene.Sembri parecchio ansioso, come me, ma posso assicurarti che essere a contatto con la natura aiuta molto quelli come noi.
Che lavoro fare dipende da te e da quello che ti piace(rebbe) fare come mestiere. Le capacità si imparano, è più importante scegliersi una cosa da fare che non ti pesi e che non ti stressi. Vivere in campagna invece che in città non impatta tanto che tipo di lavoro fai, a meno che stiamo parlando di quei terziari da ufficio che per forza di cose si trovano solo nelle grandi città. C'è chi lavora da casa come impiegato, chi fa il giardiniere o tuttofare per altre persone, artigiani di vario tipo, statali di vario tipo, eccetera. Come ho detto, a parte il lavoro da ufficio meme, in campagna hai le stesse opportunità (e MOLTO meno concorrenza).
>Per curiosità, hai comprato la terra immagino?L'ho ereditata. I miei nonni erano contadini.
Tuttavia, se avessi voluto comprarla avrei potuto farlo tranquillmente con un normale stipendiuccio e mutuo, perché IN ITALIA al di fuori delle grandi città le case indipendenti con giardino e terreno costano davvero poco.
Per darti un'idea dei prezzi, ti dico che vivo a (quasi) un'ora e mezza di treno da Roma. Da queste parti una casa con giardino, terreno, uliveto, etc costa un terzo o un quarto rispetto a un appartamento in periferia di Roma di 3 o 4 stanze. Ripeto: un terzo o un quarto. Ho amici che vivono in città che mi chiedono come mai non mi compro casa in centro e a me viene da ridere all'idea di vivere in una città sporca, rumorosa, inquinata, piena di traffico, di pessimi servizi, di prezzi alti, e il tutto per stare chiuso in un appartamento di 3 o 4 stanze e avere un balcone che da sul palazzo di fronte? Mi viene la depressione solo a pensarci.
Senza considerare poi il costo della vita, qui nei mercati, negozi e supermercati le cose costano molto ma molto meno che in città e la qualità è spesso molto superiore. I servizi costano meno. I materiali costano meno. ACEA? Non la conosco, io ho il mio pozzo. Quando in Estate mezzo paese è senza acqua io riempio la mia piscina e innaffio copiosamente le mie piante. Pensa a quanto risparmio. La Tari? E' bassissima, perché produco il mio compost riciclando gli scarti organici e quindi ho uno sconto perché non devono ritirare l'umido. La mia bolletta elettrica è sempre bassa perché ho i pannelli solari, nonostante il condizionatore e tutti gli altri elettrodomestici che uso senza pudore.
Faccio anche l'orto, ricavando verdure e frutti più buoni e nutrienti di quelli del supermercato. Eccetera.
Quindi sì, direi che conviene eccome :)
Ironicamente vivere in città è anti economico nel 2024. Costa tutto di più. Affitti/Immobili sono sovraprezzati e finisci a spendere lo stipendio mensile in servizi invece che in beni.
Ti consiglio di pensare a dove vorresti vivere, se già non lo sai. Per me, il centro Italia ha la natura più bella del paese, l'Umbria è stupenda con i suoi boschi e i suoi piccoli borghi, così come il nord del Lazio.