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 No.21013

So che ci sono diversi qui appassionati dei CCCP. Ebbene mi devono spiegare cosa piace della loro musica. Insopportabile, cacofonica, testi incomprensibili a meno che tu non appartenessi a quei circoletti in quella specifica epoca (nessuno qui).
Mi perdonerete il prestito, ma a me pare musica da Larpata, di quelli che si vogliono immedesimare nel contesto di lotta politica degli anni 60/70, tempi passati pure quando veniva fatta questa musica.
Spero comprendiate la mia incapacità di apprezzare questi stornelli da trattoria. Spiegatemi piuttosto cos'è che ne apprezzate, mi accontenterò pure della banale nostalgia, anzi direi che è l'unica giustificazione possibile.

 No.21014

Boh anon forse nostalgia ma la musica italiana di quel periodo era decisamente meglio. Tutto quello che era antisanremo era meglio.

 No.21015

>>21014
Su quello non posso dire nulla. Ogni cosa nata al di fuori e in opposizione a sanremo è l'unica ascrivibile alla vera musica italiana, con poche eccezioni

 No.21016

Comunque ci tengo a fare una precisazione. So che si ispiravano molto alla musica tedesca di allora, soprattutto al krautrock dei circoli di berlino e sottogeneri derivati, che pure apprezzo nei CAN e simili. Pero credo che la resa in italiano di questo genere sia venuta proprio male, almeno da parte dei cccp

 No.21018

>>21017
Non dico preventivamente che la musica sia merda. L'ho ascoltata ed è terrificante.
Per il resto, capisco che un approfondimento possa completare la comprensione di un testo, ma qui sembra quasi un requisito obbligatorio per poterla ascoltare.
Questa giustapposizione dell'ambito psicologico e di quello politico/culturale che varia col tempo è molto interessante, ma non compensa ne la musica, ne il modo in cui il messaggio è veicolato.

Posso immaginarmi ad ascoltarla solo in un trip di acidi mentre cammino sotto i portici di bologna, fingendo di essere il protagonista di uno di quei film tipo Tutti giù per terra o Paz

 No.21019

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>>21018
A me francamente la loro musica piace. Magari dipende da cosa ascolti solitamente, ma loro hanno cominciato musicalmente molto grezzi (e in questo senso molto "punk") e poi col tempo si sono raffinati molto, se ascolti i csi già senti maggior ricerca musicale. Anche le versioni delle vecchie canzoni che giolindo ha portato in giro negli ultimi anni non sono male.
E comunque se ti sembrano inascoltabili probabilmente sei proprio il tipo di pubblico a cui si rivolgevano, cercati qualche vecchio video dei concerti con i balletti di Fatur e Annarella, così ti esce la schiuma dalla bocca.

 No.21021

>>21019
Colgo questa sfida, cerco questi concerti e mi rifaccio una carrellata, magari cronologica per avere una visione più organica. Traboccherò di schiuma? Forse
>>21020
Paz è al limite dei millenial e del tutto alieno agli zoomer, non penso ne sia un'ottima rappresentazione

 No.21022

>Spiegatemi piuttosto cos'è che ne apprezzat
No dai, non hai ascoltato davvero se non senti il disagio giovanile che trasudano i primi album, cazzo, sono attualissimi nelle tematiche, fra psicopaste, lotta politica iper-ideologica che in realtà nasconde un totale smarrimento ed estraneazione dalla propria generazione, dalle persone normali, dal "percorso normale di vita". Come fai a non renderti conto che "Io sto bene" parla di neet 40 anni fa? Oppure trovami una canzone che meglio descrive le difficoltà a mettere insieme sesso, emozioni e rapporti personali come "Mi ami?", evocando anche quel disgusto che a volte le accompagna?
Un'altra cosa che mi piace molto e che imo è una delle cose che ha portato il seguito di culto è la capacità di produrre "slogan" efficaci e iconici; il mio preferito:
>conforme a chi, conforme a cosa, conforme a quale strana posa
Come ha giustamente detto >>21017 la questione larpata è una cazzata e soprattutto:
>ci sono poche parole messe a caso nelle canzoni di GLF
Se pensi di essere davanti a testi alla Battiato sei completamente fuori strada. Ad esempio il testo "CCCP" sembra un'insalata di parole ma ha una quantità di riferimenti sociali e politici da potersi fare un piccolo saggio, è davvero un manifesto delle loro idee politiche ma è mooolto critico verso l'Unione Sovieta. E il verso "fedeli alla linea, la linea non c'è" è lo smarrimento di una generazione di giovani che si sono sentiti traditi da un'ideologia che non ha portato ai risultati sperati nè in Italia nè dove dove si dice abbia avuto più successo. Anche una loro dichiarazione riassume tutto molto bene (vado a memoria): "Siamo filosovietici perché siamo nati in occidente e sentiamo che alcuni nostri valori qui non hanno spazio, ma se fossimo nati a San Pietroburgo saremmo stati filoamericani perché altri nostri valori . Che cos'è? È politica? È ideologia? È fare i bastian contrari? No, è una gioventù passata in un mondo che non ti dà punti di rifermento valoriali e quando te li dava erano in realtà pura ideologia, cosa rimane? La tradizione, sempre strisciante in ogni album e da quando Ferretti ha trovato Gesù e i suoi valori li vede difesi dal sovranismo a questo giro, ma vedo che anche Santoro sta prendendo quella strada, così come l'ha già presa Rizzo.
È abbastanza almeno per trovarli interessanti? Poi la musica vabbè
Poi altolà, non mi piace tutto, in ordine:
preferiti:
>ADFICTENDCDME
>EEEP
un po' meno:
>CPDSMSE
>Socialismo e Barbarie
I CSI non mi fanno impazzire ma almeno "Cupe Vampe" e la cover di "E ti vengo a cercare" meritano una menzione
Magari domani scrivo qualcosa in più, ora vado a nannina che ho sonno e neanche so se ho scritto in italiano
CÌ CÌ CÌ PÌ
COME UNA MALATTIA DELLA PELLE LOCALIZZATA
OGNI IRRIPETIBILE CHANCE, UN DISTURBO RESIDUO
PRAVDA, PRAVDA, RUDÉ PRÁVO, TRYBUNA LUDU
KÉ GHÉ BÉ, KÉ GHÉ BÉ, KÉ GHÉ BÉ
ALTROCHÉ NUOVO, NUOVO
SENSAZIONALE, AFFERRARE L'OCCASIONE PROPIZIA
INDICARE CON UNA CROCETTA
LA QUALITÀ, LA QUANTITÀ DESIDERATA
LA QUALITÀ, LA QUANTITÀ DESIDERATA
FEDELI ALLA LINEA
FEDELI ALLA LINEA
FEDELI ALLA LINEA
CÌ CÌ CÌ PÌ, ES ES ES ER
FEDELI ALLA LINEA, ANCHE QUANDO NON C'È
QUANDO L'IMPERATORE È MALATO
QUANDO MUORE O È DUBBIOSO O È PERPLESSO
FEDELI ALLA LINEA, LA LINEA NON C'È
FEDELI ALLA LINEA, LA LINEA NON C'È
FEDELI ALLA LINEA, LA LINEA NON C'È
FEDELI ALLA LINEA
FEDELI ALLA LINEA
FEDELI ALLA LINEA
CÌ CÌ CÌ PÌ, ES ES ES ER
ALTROCHÉ NUOVO, NUOVO
ALTROCHÉ NUOVO, NUOVO
ALTROCHÉ NUOVO, NUOVO

 No.21030

>>21021
Hai più cercato i video, anon? O sei morto affogato dalla schiuma?

 No.21033

>>21030
ha prodotto consumato crepato

 No.21034

>>21033
Bravo, vedo che sei entrato nell'ottica giusta

 No.21035  SALVIA!

>>21034
cazzovuoi io li ascolto da prima di te.

 No.21037

Faranno questo tour per la réunion, non ci vado. Sono fuori tempo massimo loro e lo sono pure io, tutti i trenta-quarantenni che conosco sono straeccitati dall'evento, mi paiono una massa di ragazzine che vanno a vedere gli One direction. Mi bagno per il tour dei vintage violence in compenso.

 No.21045

>testi incomprensibili
>produci consuma crepa
Mah.
>>21037
Boh io sono andato in piazza maggiore e non è stato male. Fatur è obeso, Annarella è scopabile, ma quando sai quella ventina di canzoni a memoria da 25 anni non conta molto ciò che viene messo in scena. GLF ha ancora voce, Zamboni ha suonato stranamente male.

 No.21057

>>21037

Sono stato un grande fan dei CCCP fino alla svolta cattofascista di Ferretti. Mi chiedo ora che senso avrebbe andare ad un loro concerto, se mi ricapita di incontrare di nuovo quell'uomo e guardarlo negli occhi non riesco ad immaginare un sentimento diverso dalla pena, non rabbia, pena. Non parliamo di una band qualsiasi per la quale sarebbe lecito anche cambiare linea o pensiero, ma di una band che ha fondato la sua ragion d'essere e la sua stessa esistenza sul punk filosovietico, una band schierata nel nome, nei testi, nell'estetica, nel linguaggio. Se tutto questo viene a mancare, che senso ha continuare ad esistere? Lui l'ho sentito in molte interviste dare motivazioni di vario tipo, erano una più ridicola dell'altra, avevo davanti agli occhi la sua foto con la Meloni. Pessima fine, la peggiore possibile.

 No.21058

>>21057
Tu sei me

 No.21071

Il post in OP suona come un "sì sì ti piacciono i CCCP, a me no e non mi convincerai mai".

Preferisco rispondere a
>>21057
Hai creduto davvero al loro essere filosovietici all'epoca, per loro invece era solo una questione di immagine e di qualche citazione colta nei testi. Ci credo che ci sei rimasto sotto, dopo la foto con Gollum al suo fianco. Non lo dico per sminuirti, ma è una cosa che discuto spesso con gli altri fan. Sono per scindere la persona da quello che crea.

E' un po' come per Morrissey, lui forse anche umanamente peggio del vaccaro di Cerreto Alpi, però se ti piacciono gli Smiths non è che cancelli tutta la musica solo per un vecchio fascio rincoglionito che sbraita per farsi notare.
Le persone sono merde, ma la musica buona resta.

La musica dei cccp è e resta unica e inimitabile (preferisco gli ep e il primo disco, dopo mi calano un po').
Non ho vissuto quell'epoca, ma le loro parole sono attuali, che piaccia o meno come suonano e sono contento di averli potuti vedere dal vivo.

Soprattutto la mostra dello scorso anno è forse l'unica in Italia ben organizzata, e con tanto materiale d'epoca, non solo 4 pannelli con esperienze "immersive" e "sensoriali" come la merda che gira spesso ormai.

>>21016
A Berlino Zamboni la cantava un po' di merda Kebabtraume, poi ho sentito le registrazioni dell'epoca e Lindo è riuscito addirittura a peggiorarla.

 No.21075

>>21057
>la svolta cattofascista di Ferretti
a me tutto l'aspetto politico dei cccp è sempre sembrato una scelta estetica piuttosto che altro, a volte la percepivo quasi come parodia,
punkfilosovietico è una provacazione anche solo come definizione lol.
Poi ho sempre annusato nei testi e in generale nel disagio di glf una sorta di fede morbosa, magari evasione necessaria più che virata politica di certo non lo vedo come qualcosa che dovrebbe fare rabbia

 No.21076

>>21057
Essere filosovietici in una Italia democristiana era punk, è una scelta estetica. Secondo Canali Ferretti è sempre stato così, soprattutto cattolico. Francamente di quello che dice Ferretti, sti gran cazzi. Mi godo la musica

 No.21111

>>21057
>una band che ha fondato la sua ragion d'essere e la sua stessa esistenza sul punk filosovietico, una band schierata nel nome, nei testi, nell'estetica, nel linguaggio. Se tutto questo viene a mancare, che senso ha continuare ad esistere?
Essere filosovietici oggi vuol dire essere cristiani reazionari, forse non te ne sei accorto ciao.

 No.21140

>>21071
>Morrissey
>Odiava ed odia ad oggi i reali inglesi, l'america, la Tatcher e un sacco di altre cose conservatrici
>Vecchio fascio
Me la spiegheresti sta cosa anon, anche se da uno che crede che i CCCP non fossero filosovietici (non filo-urss-dell-epoca, da cui i testi critici) dubito di sentire qualcosa di sensato.

>>21111
Forse intendevi filorussi, che sono una cosa diversa dai filosovietici, dio cane.

 No.21148

>>21140
>me la spiegheresti sta cosa
>dubito di sentire qualcosa di sensato

Deciditi un po', anzi decido io, tanto sarai prevenuto su qualsiasi cosa possa scrivere, ciao

 No.21149

Gli Offlaga tornano in tour per il salcazzo anniversario di socialismo tascabile



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