>>33078>Insomma, mi pare equilibrata ma i tempi che prevede, da noi, sono fantascienza.Sono fantascienza anche perché non tengono conto del fatto che, anche prevedendo un termine relativamente breve per l'espulsione, non si tiene conto di ciò che può sospendere detto termine.
Il negraccio che viene in italia senza avere i presupposti per vedersi riconosciuto lo status di rifugiato, non appena la competente commissione territoriale per la protezione internazionale gli nega il riconoscimento, trova subito un avvocato che lo assiste a spese dello stato per proporre ricorso avverso il provvedimento di diniego.
La proposizione del ricorso comporta la sospensione automatica del procedimento di espulsione, fino alla pronuncia definitiva sul ricorso. Tra primo grado e cassazione (l'appello infatti non è più previsto), questo può richiedere da 1 a 3 anni, durante i quali il negraccio può rimanere in italia in una sorta di limbo: non è un immigrato regolare ma al contempo non lo si può espellere o impedirne gli spostamenti.