masculine-wheat-dinosaur No.45274
Secondo i media rincaro del gas.
Secondo i complottisti Astana è la capitale del gombloddo askenazita-giudaico-plutaico-massonico-illuminato-vaticano e quindi è caduta ma non si sa bene perché.
Più probabilmente lo sviluppo del paese è stato guidato dal solito metodo mafioso con prestiti IMF e ora sono arrivati i conti dell'oste.
Più o meno come accaduto in Ucraina che doveva essere ricchissima tra risorse naturali, tariffe di passaggio gas e agricoltura e invece è collassata malamente.
apprehensive-quartz-barnacle No.45276
>We have oil
Molto meglio di così, hanno l'uranio, immagina ora che hanno appena dato il via libera al nucleare green per un continente ad alto consumo come l'Europa se non provano a tirarlo nell'eurosfera/NATO togliendolo alla Russia.
questionable-flax-alligator No.45635
>IMF
>ex repubblica sovietica attuale protettorato russo
nuovo ATH del ritardo mentale di antioccidentefag
masculine-wheat-dinosaur No.45638
>>45635Quindi abbiamo conferma che è solo il solito metodo mafioso murrigano a base di rivoluzioni colorate?
secondary-echo-duck No.45639
>>45638Si ma Limesfag non lo ammetterà mai
questionable-flax-alligator No.45645
No è semplicemente il risultato di politiche centralizzate e di economie programmate dallo stato come è d'uso nei regimi autoritari. Prova a raddoppiare il prezzo della benza a 3,4euro al litri qui e poi dimmi se non succede la stessa cosa. In francia hanno messo a ferro e fuoco le città per mesi per aumenti ben inferiori. lolautisti schiavi dei loro mezzi
internal-fandango-havanese No.45646
Nessuno ha ancora scritto che Gorbaciov voleva fare di Nazarbayev il vicepresidente dell'URSS, quindi non proprio o un dittatorino venuto su a caso.
>Più probabilmente lo sviluppo del paese è stato guidato dal solito metodo mafioso
>ora sono arrivati i conti dell'oste
Embeddo il discorso del presidente che dice di ammazzare tutti.
>Astana
Non è più Astana, ma Nur-Sultan, in onore del primo presidente.
Poi c'è anche da parlare della grossa minoranza Russa che vive nel paese, a sua volta abbastanza russificato da parlare russo nell'amministrazione e nelle città.