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 frayed-inchworm-nightingale No.51815[Mostra tutto]

Questo discorso della Meloni sembra che stia spopolando tra i lardosi americani.

https://nitter.net/aginnt/status/1574267766269353984
19 millioni di visualizzazioni fin ora, postato ieri

Anche questo altro video meritava una sottotitolatura in inglese
https://www.youtube.com/watch?v=2sJ_4UNhocU

Cosa ne pensate del fascino che la Meloni esercita oltreoceano?
97 post e 14 immagini omessi. Premi "Rispondi" per visualizzare.

 liquid-fallow-ox No.52130

>>52128
Dio mio anon, o sei analfabeta o sei un coglione. Ho scritto anche gli anni di riferimento.
Rispetto a quando ne parlava la prima scuola di francoforte sono aumentate, ma sono comunque una selezione. Inoltre sono proposte necessariamente distorte dai contenitori in cui si trovano.

 idiotic-snow-affenpinscher No.52131

>>52130
Visto che si tratta di di una riduzione delle opzioni presentate dai media che "potrebbero" essere viste come una forma coercitiva, non riesco a vedere il legame con un corpus di pensieri orientati alla critica dell'imposizione della verità da parte di regimi totalitari (ho spulciato qualcosa della scuola di francoforte).

Posso vedere un collegamento solo nella possibilità che il media venga "saturato" a discapito del pluralismo, effettivamente imputando al mercato del media stesso delle sfaccettature di totalitarsmo, anche se a questo punto questi blocchi diventano difficili da conciliare se non introducendo il concetto di una sorta di totalitarismo del mercato che si potrebbe sposare poi con parte del pensiero politico originario della scuola di francoforte.
Ma qui andiamo verso una commistione di filosofia e politica (un totalitarsmo del libero mercato scelto dalla popolazione stessa è ancora totalitarismo? è il concetto di totalitarismo originario parte di una scelta consapevole della popolazione tutta? è il totalitarismo parte della natura umana? si deve combattere questa natura?) a cui non sono capace di dare una forma precisa.

Tuttavia mi viene da pensare che il media, ricollegandomi alle mie domande precedenti, come massa ha continuato a crescere nel tempo e che al giorno d'oggi non si possa proprio parlare di saturazione e di selezione dell'esposizione, anche perché il media al giorno d'oggi è diametralmente opposto alla televisione monocanale o alla stampa di stato, pilastri dei media nel tempo in cui quelle teorie di cui sopra sono state formulate.
Mettendo l'accento sul modo "on demand" di fruizione del media, a questo punto, mi viene da pensare che non si possa parlare di una saturazione imposta ma di un sistema che cerca l'equilibrio sotto forma di bilanciamento di forze per lo più economiche (certi contenuti sui media vendono, altri di meno).

In finale, visto che è sempre possibile reperire media di qualsiasi orientamento, non credo si possano applicare le teorie storiche nell'analisi dei media correnti e ne servono di nuove, visto che l'esposizione non è controllata dall'alto ma è a scelta dell'utente.

Da questo punto di vista, parlare di teoria dell'esposizione mi pare fallace, visto che da un lato è possibile accedere un po' a tutto e che il plateau di likeness negli esperimenti sulla teoria dell'esposizione si ottiene in breve tempo.

 grand-auburn-numbat No.52132

File: 31TPoeIxzPL._BO1,204,203,2….jpg (7,03 KB, 202x288)

>>52131
>un corpus di pensieri orientati alla critica dell'imposizione della verità da parte di regimi totalitari (ho spulciato qualcosa della scuola di francoforte).
Ma no anon, evidentemente hai spulciato pochissimo. Partendo da Adorno e Horkheimer si parla perlopiù di media occidentali, la critica su cinema e musica pop è ancora validissima ed è totalmente orientata all'analisi di ciò che viene prodotto in USA e Europa.
Ti consiglio di approfondire la questione.
>Posso vedere un collegamento solo nella possibilità che il media venga "saturato" a discapito del pluralismo
Considerando il pluralismo come qualcosa a cui tendere, e non un valore numerico, è comunque positivo che i canali si moltiplichino imho, ma ci sono molte logiche da tenere presenti, ne parlo sotto.
>Mettendo l'accento sul modo "on demand" di fruizione del media, a questo punto, mi viene da pensare che non si possa parlare di una saturazione imposta ma di un sistema che cerca l'equilibrio sotto forma di bilanciamento di forze per lo più economiche (certi contenuti sui media vendono, altri di meno)
Questo era esatto fino a una quindicina d'anni fa, poi il pourpose marketing ha reso evidente che per resistere nel lungo periodo è necessario (proprio nel senso di non opzionale) proporre dei valori e trasferirli nei prodotti. A quel punto tutti i prodotti devono adattarsi.
Nota bene: come puoi notare non sto dando giudizi negativi o positivi a tutti questi fenomeni.
>In finale, visto che è sempre possibile reperire media di qualsiasi orientamento, non credo si possano applicare le teorie storiche nell'analisi dei media correnti e ne servono di nuove, visto che l'esposizione non è controllata dall'alto ma è a scelta dell'utente.
Credo che tu stia idealizzando il concetto di scelta.
Se alcuni valori, alcune idee e alcuni assunti (per motivi anche razionali, anche squisitamente economici) vengono sostenuti economicamente e politicamente dal sistema di produzione dei contenuti (che è letteralmente composto da meno di dieci corporazioni) quesi contenuti avranno una quantità, una qualità e un'onnipresenza di contenuti da mandare avanti solo quei valori e quelle idee.
Con ogni probabilità manderanno avanti quei valori criticando altre idee e altri valori, o mettendone in evidenza delle fallacie. E il pubblico avrà quindi molti più elementi per confarsi a quei valori.
Voglio qui far riflettere sul fatto che anche la logica on demand non vede affatto lo spettatore al comando, in quanto gli elementi tra cui scegliere sono comunque stati prodotti da una ristrettissima cerchia di persone, con logiche che lo spettatore ignora.
>Da questo punto di vista, parlare di teoria dell'esposizione mi pare fallace, visto che da un lato è possibile accedere un po' a tutto
Non a tutto, solo a ciò che viene ideato, finanziato e prodotto da una ristretta cerchia di persone.
È la stessa differenza tra musica pop e musica popolare: la musica popolare è veramente bottom-up, si crea(va) in alcuni ambienti popolari e si espande(va) di bocca in bocca, senza passare da un mezzo di comunicazione di massa e senza quindi venire necessariamente trasfigurata da esso.
Per la musica pop è il contrario, può anche partire dal basso (ma non è affatto detto) e dopo un necessario passaggio nel sistema di produzione viene somministrata alla grande massa da dei mezzi di comunicazione.
È evidente che in questo secondo caso c'è un rapporto asimmetrico dove chi produce ha le chiavi del sistema e la possibilità di scelta, l'utente ha come unica scelta quella di fruire dei mezzi di comunicazione o di non fruirne.
Sì ci sono sfumature in tutto questo, è evidente. Voglio solo far presente che crescere sotto il quotidiano presentarsi di alcune tipologie di modelli (anche sessuali) forma evidentemente una normalità di alcune cose che prima non lo erano, con una conseguente adesione statistica maggiore a tali modelli.
Ripeto: non sto dando accezioni positive o negative a tutto questo.
Consiglio il libro in pittura per avere dati precisi. Prende in esame (molto marginalmente, è un testo universitario che parla di molto altro) anche il ruolo che può aver avuto il cinema nel boom del travestitismo.

 idiotic-snow-affenpinscher No.52133

>>52132
Secondo te non potrebbe essere che è "l'inclusività" ad essere trasmessa come valore associato al prodotto e che slatentizza o in alcuni casi magari libera un disagio pregresso poi ingigantito da altri per ragioni un po' politiche ma anche legate alla teoria dell'esposizione a modulo inverso (gli studi sull'aumento dell'avversione in seguito all'esposizione)?

 grand-auburn-numbat No.52134

>>52133
La risposta più banale è che sì, in alcuni casi è sicuramente così.
Credo però che statisticamente sia vero l'opposto, altrimenti vorrebbe dire che tutti i soldi spesi da aziende e Stati per tutte le opere di propaganda di tutti i tempi sono stati soldi spesi per ottenere l'effetto contrario.
Cioè per giustificare questo singolo elemento bisognerebbe invalidare tutti gli altri, e onestamente non me la sento.

 idiotic-snow-affenpinscher No.52135

>>52134
Scusami ma quando mai la propaganda ha funzionato se non in sistemi completamente chiusi?
Ok, molti sistemi in passato sono stati chiusi e anche facilmente, ma adesso?

 grand-auburn-numbat No.52136

>>52135
Anon, ti prego approfondisci.
Un esempio solo: gli USA hanno speso in propaganda più di qualsiasi altro Stato, e hanno di gran lunga i migliori apparati.
Nel libro che ti ho consigliato di leggere vengono analizzate tutte le strutture finanziate dallo Stato per ideare, produrre e distribuire contenuti di propaganda dalla seconda guerra mondiale in poi.
Queste strutture producono direttamente film e documentari, oppure influenzano in vari modi i produttori privati con pressioni al limite del ricatto, per avere dei contenuti che subdolamente sponsorizzino l'azione governativa all'interno di normalissimo intrattenimento.
Questo avviene sia sulla scena interna che all'estero.
Molte delle sigle presenti nel libro sono ancora in piena attività.

 idiotic-snow-affenpinscher No.52137

>>52136
boh, 'mo lo guardo, poi ti dico.

 idiotic-snow-affenpinscher No.52138 SALVIA!

>>52137
Libgen e giù e su scihub/KAD/labaia non c'è.

 messy-charlie-zonkey No.52139

>>52135
>La propaganda non funziona nel "Mondo Libero OccidentaleTM"
Capolavoro della propaganda del "Mondo Libero OccidentaleTM"
>>52136
THIS.

 idiotic-snow-affenpinscher No.52142 SALVIA!

>>52139
>lascia uno stronzo fumante sul tavolo del ristorante, guarda tutti con la faccia di chi ha appena detto una cosa intelligente e ghigna
Multi, sei la prova che valida la teoria del ferro di cavallo

 safe-feldgrau-tetra No.52146

>>52127
>Gli studi nell'articolo di wikipedia da te postato che parlano del rinforzo negativo sono almeno tre.
No, uno solo, due sono "inconclusive"
>Gli studi parlano del fatto che se a te già non ti piace e te lo propongono poi ti piace ancora di meno indipendentemente da come viene proposto.
L'articolo non parla di come e quanto questo elemento ti viene proposto sotto una buona luce
>passare dalla familiarità all'imitazione è un passaggio che non c'è da nessuna parte.
E' autoevidente, familiarità = imitazione
>E allora perché spergare come ossessi sui media?
Non so, dovresti chiedelo ai coccolafroci del canale che ritengono che non esusta una sovrarappresentazione nei media

 idiotic-snow-affenpinscher No.52152

>>52146
>No, uno solo, due sono "inconclusive"
I link effettivi sono due e sono
1) https://journals.sagepub.com/doi/10.1177/014616727700300219
del '77
2) https://books.google.fr/books/about/Cognitive_Illusions.html?id=k5gTes7yyWEC&redir_esc=y
nel particolare il capitolo sulla mera esposizione, che si rifà ad un corpus bibliografico non piccolo ma che alla fine punta all'articolo di Bornstein del '93:
3) https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/B9780080885797500132
e sono tutto tranne che inconclusivi.

>L'articolo non parla di come e quanto questo elemento ti viene proposto sotto una buona luce.

L'articolo di wikipedia e la bibliografia scientifica parlano di mere exposure
>mere exposure
>MERE exposure
>MERE
non si parla della qualità dell'esposizione ma dell'esposizione stessa.

>E' autoevidente, familiarità = imitazione

Lolno.
>sovrarappresentazione
Magari a quello ci si arriva dopo, con un grosso forse, ma finora non se ne è parlato.
Si stava accennando al legame quando si è deviato il discorso sulla percentuale della massa di media dedicato all'argomento e come per qualcuni sia propaganda e per altri sia semplice mercato.
>>52136
Il libro della Gorman non lo trovo da nessuna parte ne in ita ne in eng.

 sunny-snow-gopher No.52154

>>52152
>come per qualcuni sia propaganda
Lol no, non ce ne frega un cazzo se è propaganda, vuoi portare il focus lì per dare a chiunque noti questo fenomeno del complottista.
>This ex posure effect was most strongly obtained when the other subjects were viewed as personally responsible for delivering rewards, while either no effect or a weak negative exposure effect was found in the responsible- punish condition.
I link che hai postato parlano di un fortissimo rinforzo positivo e un debolissimo negativo, e fra l'altro poiché alcuni "stimoli" portano premi e altri punizioni significa che la qualità dell'esposizione conta

 idiotic-snow-affenpinscher No.52173

>>52134
>Credo però che statisticamente sia vero l'opposto, altrimenti vorrebbe dire che tutti i soldi spesi da aziende e Stati per tutte le opere di propaganda di tutti i tempi sono stati soldi spesi per ottenere l'effetto contrario.
Ho riletto la catena di post e non sono convinto di questo passaggio.
Io ho proposto che sia l'inclusività ad essere il valore associato al prodotto e tu mi hai parlato di statistica, propaganda e di elemento invalidante.
Ho sbagliato io a non andare direttamente al punto complice il fatto che non ho capito cosa volevi dire.
Come legare le due cose (>>52133 e >>52134)?

 exhausted-auburn-eland No.52176

File: 20221010_210116.jpg (2,09 MB, 4000x2250)

File: 20221010_205423.jpg (2,17 MB, 4000x2250)

>>52152
Mi spiace che il libro non si trovi online, io ho il cartaceo, pitture relate.
>>52173
Provo a separare le due cose che volevo dire.
>Io ho proposto che sia l'inclusività ad essere il valore associato al prodotto
Sì, come dicevo, indicativamente da dopo il 2000 il purpose marketing la fa da padrone in tutta la comunicazione delle megacorporazioni e direi nell'ultimo decennio proprio l'inclusività è più o meno il senso fondamentale di gran parte delle produzioni d'intrattenimento che aspirano a una distribuzione globale.
È vero però, come cercavo di dire prima, che il rapporto non è mai unidirezionale: si fanno film sull'inclusività ANCHE perché se ne parla (c'è sempre una componente bottom-up, anche se poi viene totalmente snaturata).
>tu mi hai parlato di statistica, propaganda e di elemento invalidante
L'ho fatto per 2 motivi.
Il primo è perché il rinforzo negativo è statisticamente prevalente su quello negativo, è scritto molto chiaramente nei tuoi link
>Measures of attraction indicated that, overall, more frequently viewed others were preferred to those less frequently seen.
Lo stesso fenomeno è riportato con dati numerici anche nel libro Post-Verità di McIntyre.
Il secondo motivo viene da quello che avevi scritto qui
>e che slatentizza o in alcuni casi magari libera un disagio pregresso poi ingigantito da altri per ragioni un po' politiche ma anche legate alla teoria dell'esposizione a modulo inverso
Ecco, io qui farei delle distinzioni. Non ho dati, te lo dico subito. Non so se ci siano, probabilmente sì, comunque: non ho alcun dubbio che maggiori rappresentazioni di qualsiasi tipo di minoranza possa diminuire il disagio di persone che si sentono oppresse dal modello dominante. Ciò che sostengo in >>52076 è che chi cresce (quindi bambini) in un dato ambiente lo riterrà normale. E per ciò di cui sopra, fruirà di una maggior esposizione a modelli gay e sarà quindi statisticamente più portato a diventare gay rispetto a un bambino nato nel 1890. Quel bambino del 1890, per gli stessi identici motivi, è stato statisticamente più incline ad essere etero, sposarsi, uscire la domenica con il vestito buono e picchiare sonoramente moglie e figli a piacimento. Perché intorno aveva un sacco di modelli che agivano così.

 idiotic-snow-affenpinscher No.52177

>>52176
L'unico posto dove non ho cercato il libro sono i tracker torrent privati ma li non ci entro.

Per il resto, ora è tutto più chiaro e per la maggior parte condivido tranne che io direi che non è che uno sarà portato ad essere gaio ma, sempre nell'esempio che hai fatto, se è gaio prima sarà portato a riconoscerlo e comportarsi di conseguenza molto più facilmente invece che, sempre nell'esempio che hai fatto tu, tornare a casa la domenica e picchiare la moglie.
Questo perché, per me, non "puoi" diventare gay o etero a comando, indipendentemente dal lavaggio del cervello che puoi subire.
Ok, pensandoci meglio ci sarebbero delle eccezioni che vanno a braccetto con quella famosa scala di Kinsey che trovano (le eccezioni) esplicazione in uno scenario da omosessualità da prigione che può essere ancora visto come una estremizzazione dell'esposizione.

Ecco in questo caso forse sarebbe possibile che l'esposizione positiva possa far pendere la bilancia a favore dell'omosessualità occasionale in individui che comunque erano predisposti.

 lazy-peridot-gorilla No.52179

>>52177
>Questo perché, per me, non "puoi" diventare gay o etero a comando, indipendentemente dal lavaggio del cervello che puoi subire.
Ok, ma devi riconoscere che è una credenza apodittica, al massimo aneddotica, e quindi ideologica. Non esiste motivo per cui la devianza non possa essere indotta da messaggi subliminali.

 idiotic-snow-affenpinscher No.52182

>>52179
Beh, alla fine abbiamo gli studi seguenti:
- correlazione (non causazione) forte tra nonconformità di genere nel bambino e comportamento omosessuale nello stesso adulto
- moderate influenze genetiche negli studi sui gemelli
- gli studi che trovano una correlazione forte sull'ordine di nascita
- gli studi a basso campione sulle operazioni di cambio di sesso di tipo salvavita su infanti che poi mantengono la preferenza sessuale del sesso di nascita
- gli studi che trovano una bassa correlazione tra il comportamento omosessuale e il "reclutamento" di altri omosessuali adulti, gli schemi di incasinamento parentale e l'influenza di genitori omosessuali.

Detto questo io col cazzo che mi sento di dire che si può cambiare a comando se non l'accettare la possibilità di una influenza della percezione dell'aumento della tolleranza su individui già predisposti.

 ecstatic-ruddy-centipede No.52183

>>52182
>>52177
>per me, non "puoi" diventare gay o etero a comando, indipendentemente dal lavaggio del cervello che puoi subire
>col cazzo che mi sento di dire che si può cambiare a comando
Eh ma su questo sono d'accordissimo con te.
Sostengo una cosa diversa, sostengo ciò che sostengono gli studi fatti da questi qua >>52100 cioè che ogni pensiero e azione umana non si presenta alla nascita, non è biologicamente inscritta dall'inizio in noi, il pensiero non è un atto solipsistico che avviene in un ambiente asettico, ma è il risultato delle nostre interazioni con ciò che ci troviamo intorno, e che settiamo automaticamente come normale.
Non c'è quindi qualcuno che a comando ci fa compiere delle scelte o ci fa sviluppare deliberatamente una certa sessualità per degli scopi suoi personali, è leggermente diverso.
Ci sono strutture che per la loro capillarità e potenza economica riescono ad influenzare grandi masse di persone. Se queste strutture decidono, per motivi etici o commerciali, di proporre determinate "normalità", avranno un certo effetto sulle masse, e specificamente su bambini e adolescenti, cioè su chi cresce negli ambienti dove queste strutture operano.
Ma ripeto, è una serie di concause e non c'è un progetto segreto per raggiungere determinati scopi, è tutto abbastanza sotto la luce del sole, e eventuali aspetti positivi o negativi per la popolazione in genrale saranno valutabili solo tra qualche decennio imho, col senno di poi.

 ambitious-malachite-rabbit No.52184

https://b-ok.xyz/book/22708724/d376dc
Considera che se non riesci a trovare un libro che si trova in 30 secondi forse non hai la capacità cerebrale di affrontare una discussione

 lustrous-patriarch-gnu No.52185 SALVIA!

>>52184
Mentre conoscere un sito dove scaricare libri è il certificato di capacità intellettuali superiori

 quintessential-oscar-rook No.52186

>>52185
un sito non registrato a Mahe, nelle Seychelles, e che magari ti fa connettere.

 ambitious-malachite-rabbit No.52187

>>52185
L'ho cercato su Google ciao

 tame-charlie-goldfinch No.52188

>>52182
>correlazione (non causazione) forte tra nonconformità di genere nel bambino e comportamento omosessuale nello stesso adulto
>correlazione (non causazione)
Ma lol, anche che questa eventuale correlazione non sia una causa non ha basi, se non
>moderate influenze genetiche negli studi sui gemelli
Gemelli separati alla nascita campione bassissimo
>gli studi che trovano una correlazione forte sull'ordine di nascita
Quegli studi correlano anche all'autismo, e anche più fortemente.

Ecco, che l'omosessualità sia un disturbo analogo all'autismo, cioè che esista una certa predisposizione genetica nello sviluppo dei disturbi affettivi posso accettarlo. Ma è e resta un disturbo e la gaystapo non può accettarlo.

>(non) si può cambiare a comando se non (…) la possibilità di una influenza


Non è un cambio a comando, è una martellante e pervicace applicazione (volontaria o no) dell'effetto di mera esposizione su persone predisposte a disturbi affettivi.

 linear-bistre-prawn No.52189 SALVIA!

>>52188
>è una martellante e pervicace applicazione (volontaria o no) dell'effetto di mera esposizione su persone predisposte a disturbi affettivi.
Fonte: il mio culo

 normal-puce-clam No.52190

>>52188
>gli studi non confermano niente
>è un disturbo
Tu devi essere quello che ha preso 30 e lode in filosofia della scienza
>effetto di mera esposizione
>persone predisposte a disturbi affettivi
E qui hai pestato il merdone: dove sono gli studi? E per piacere che dimostrino la causalità, se no rispondo così:
>Ma lol, anche che questa eventuale correlazione non sia una causa non ha basi

 empty-blond-gecko No.52191

>>52189
E' conseguenza diretta degli studi sulla mera esposizione, se funziona per la pubblicità delle macchine funziona anche per il cazzo, che d'altronde non avete strumenti per negare lo confermate anche voialtri, tipo qui >>52177
>>52190
>gli studi non confermano niente
>è un disturbo
wat?
>dove sono gli studi?
Sono tutti quelli che dimostrano l'effetto di mera esposizione, che l'omosessualità sia un'eccezione deve essere dimostrato da chi sostiene il contrario, e nessuno lo ha ancora fatto.
>se no rispondo così
Era semplicemente per dire che per escludere una causazione da una correlazione serve una teoria che spieghi meglio la causa.

 empty-blond-gecko No.52192

>>52190
comunque gli studi che correlano autismo ad alta funzionalità e devianza della sessualità ci sono

 normal-puce-clam No.52193

>>52191
>Sono tutti quelli che dimostrano l'effetto di mera esposizione
L'effetto di mera esposizione riguarda solamente la valutazione sempre più positiva di uno stimolo per familiarità, non ha nulla a che fare con l'attuare un comportamento visto, quello si chiama apprendimento vicario.
>che l'omosessualità sia un'eccezione deve essere dimostrato
No caro, il claim qui è che l'omosessualità si può trasmettere in quel modo. Identità e personalità non sono un pugno in faccia o il modo di aprire una lattina, è leggermente più complessa la storia e nessun accademico si è mai sognato di ridurre tutto ad esposizione/apprendimento vicario. Forse in qualche libro di auto-aiuto di terz'ordine, ma neanche.
>correlano autismo ad alta funzionalità e devianza della sessualità ci sono
Non è un segreto che la promiscuità sessuale si trova insieme a diverse malattie mentali, borderline su tutte: quando trovi scritto "impulsività" in cose come il DSM è compreso anche quello. Si raggruppa sotto l'impulsività perché non riguarda solo la facilità a scoparsi qualcuno, ma anche l'assunzione di droghe, l'impulsività violenta, etc. Quello che tu vedi come una dimensione esclusivamente sessuale è in realtà parte di un costrutto che copre più aree, e lo vedi tu così perché consideri il sesso fra uomi un peccato o, se non sei cristiano, comunque una cosa immorale di per sé e quindi un difetto rispetto alla norma.
Le mani si sono alzate e i castranti chimici sono stati messi via, fate affari con questo.

 hollow-iceberg-bulldog No.52194

>>52193
>Le mani si sono alzate e i castranti chimici sono stati messi via, fate affari con questo.
Errore storico sesquipedale o macchinazione per esacerbare il problema? Ai posteri l'ardua sentenza

 linear-bistre-prawn No.52195 SALVIA!

>>52194
Ciao volevo farti notare che "sesquipedale" lo usi solo tu e ti si spotta un po' troppo.

 afraid-magenta-whale No.52199

>>52193
>L'effetto di mera esposizione riguarda solamente
E' evidente che ad una valutazione positiva di un fenomeno si associ una imitazione.
>ridurre tutto ad esposizione/apprendimento vicario
Mai detto questo. Sono fenomeni complessi ed esiste una predisposizione, lo dicevo anche prima, ma i meccanismi che regolano la parte ambientale del diventare omosessuale sono conosciuti, quelli genetici no.
>copre più aree
Questa distinzione fra l'amore platonico e il sesso lasciamola a chi se ne interessava prima di Darwin, è meglio, e comunque il DSM non è una fonte scientifica, è un manualetto che cambia ogni tre per due le definizioni e i parametri anche per non offendere determinati gruppi sociali, anche senza basi scientifiche per farlo
>spergata sui cattobigotti e castramento chimico
>FATE affari
Fate chi? Non è che voglio curare a forza i gay, per me sono un gruppo con disordine dell'affettività ad alta funzionalità (tranne gastrointestinali, perché son buchirotti)

 afraid-magenta-whale No.52200 SALVIA!

>>52199
>di un fenomeno
*di uno stile di vita

 normal-puce-clam No.52203

>>52199
>E' evidente che ad una valutazione positiva di un fenomeno si associ una imitazione
Non è così immediato, la mera esposizione influenza gli atteggiamenti (e il costrutto finisce l'). Da atteggiamento ad azione ce ne passa e non è scontato come sembra.
>Mai detto questo.
Ho risposto ad un anon che rispondeva:
>[Gli studi che dimostrano m.e. -> homo] sono tutti quelli che dimostrano l'effetto di mera esposizione
>distinzione fra l'amore platonico e il sesso
Cosa c'entra? Chi ha nominato l'amore platonico? perché non devo considerare la promiscuità quando osservo i comportamenti di una persona? Le aree se leggevi bene sono tossicodipendenza, antisocialità e potenzialmente ovunque l'impulsività porta a conseguenze qualitative sul comportamento. Che poi se ci pensi che è un criterio per un disturbo di personalità sarebbe strano trovarlo solo nella sfera sessuale, non credi?
>il DSM non è una fonte scientifica
No, lo è. Se poi per te scienza == verità è un problema tuo. Il grado di aderenza di modelli alla realtà è sempre in discussione, è normalissimo che i manuali di utilizzo pratico vengano continuamente rivisti, soprattutto in una disciplina che è ancora molto giovane, ha come oggetto di studio la cosa più complessa dell'universo conosciuto (la mente/cervello), deve classificare qualcosa di così sfaccettato e vario come il comportamento umano e le sue intenzioni e ha fra le mani il nodo gordiano sano/patologico, mentre chi fa queste cose si muove fra culture diversissime senza la possibilità di astrarsi completamente dalla propria.
Ma gno, cambi sistema di classificazione dopo 15 ani, non e scenza!
>anche per non offendere determinati gruppi
Intendi il depennamento della transessualità?
Non voglio difendere troppo il DSM però, le ingerenze dell'industrie sanitaria e farmaceutica americane hanno fatto i loro danni, soprattutto premono per abbassare le soglie diagnostiche (ricordo che questa merdata succede anche per la Medicina e anche qui in Europa). Per critiche più puntuali di un "è un manualetto, non una fonte scientifica", ti consiglio "Primo, non curare chi è normale" di Allen Frances, il tizio che ha guidato l'equipe del DSM-IV.
>Fate chi?
Lo vuoi capire che ho quotato >>52191? Se sei ancora tu te lo ripeto: mostrati perdio!
>per me sono un gruppo con disordine dell'affettività ad alta funzionalità
Quelli a bassa funzionalità chi sono?
>Non è che voglio curare a forza i gay
Cosa proponi? L'astinenza sessuale? Nel caso mi puoi dire onestamente se sei cristiano? O muslimo! ﷽

 sunny-peru-kudu No.52496


 quickwitted-golf-turtle No.52497

>>52496
Lol ma chi cazzo ci ha mai creduto?

https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2022/11/08/la-rise-above-e-arrivata-a-reggio-calabria-sbarcano-tutti-i-migranti_4a623397-b98c-4f2b-be07-d3c93a75cf39.html

Chiunque con più di 3 neuroni fin da subito ha capito che è tutta una farsa come trump, altrimenti non ci avrebbero permesso di eleggere un governo “di destra”.

Io ora sto con gli ebrei, vorrei tanto affiliarmi a loro ma non so come fare, ad ogni modo spero che ci spazzino tutti via perché è la fine che ci meritiamo in quanto razza senza spina dorsale.

 piercing-golf-rhinoceros No.52498

>>52497
>non ci avrebbero permesso
ma chi, sempre gli ebrei?

 quickwitted-golf-turtle No.52499

>>52498
Mi sembra naturale

 piercing-golf-rhinoceros No.52500

>>52499
medicine

 finished-gamboge-bulldog No.52501

>>52497
La classe dirigente ha tradito il suo popolo. Gli ebrei non c'entrano, e se c'entrano si sono semplicemente alleati con i ricchi bianchi, ai quali dovrebbe essere diretto tutto l'odio di questa terra.

 messy-charlie-zonkey No.52502

>>52501
Togli pure "bianchi" che basta vedere in UK come l'unica discriminante sia il potere economico.

 bowed-desert-cuscus No.52504 SALVIA!

>>52497
>Io ora sto con gli ebrei, vorrei tanto affiliarmi a loro ma non so come fare
Devi tagliarti la punta del cazzo, però te che non lo sei di nascita devi farlo tutti gli anni, dopo il decimo anno comprenderai la parabola della matita temperata e potrai essere un effettivo membro.
Nel frattempo medicine, cordialmente Shalom

 sore-amber-baboon No.52507

>>52505
Ti sei dimenticato degli ebrei che siedono in politica, di quelli che siedono nelle istituzioni, di quelli che finanziano le ONG del traffico umano (uno quasi sconosciuto si chiama George Soros), di quelli che possiedono la stampa e i social media che influenzano il pensiero della gente e chiamano fascisti quelli che bloccano i migranti e non vogliono negracci a casa loro, e via discorrendo.

Non fate finta che il problema siano solo i politici traditori.

 frightening-cyan-molly No.52509 SALVIA!

>>52507
wow questo concetto non lo avevo mai sentito, è così forte chiaro e destabilizzante grazie mi hai aperto gli occhi! dovremmo fare qualcosa a riguardo non trovi?

 jumpy-sunglow-dhole No.52512

>>52507
Ma Schlomino 40enne fallito tetradosato che scrive sul forum dei rutti non c'entra nulla con il disegno delle élite globali parasataniste. Se mi dicessi:
>è colpa della massoneria! Ammazziamoli tutti!
Ti sosterrei perche anche se la massoneria al 90% consta di pesci piccoli che non contano un cazzo si tratta comunque di soggetti che hanno aderito a un turpe disegno massonico. Ma incolpare un'intera razza non può funzionare

 large-firebrick-molly No.52513

File: stessa roba.png (738,79 KB, 500x585)

>>52512
>Se mi dicessi:
>>è colpa della massoneria! Ammazziamoli tutti!
>Ti sosterrei
E' un falso dilemma.

 intelligent-chestnut-barb No.52713

Quante sono le probabilità che la meloni sia un impianto americano?

 plump-tan-grasshopper No.52761

File: fool.jpg (112,69 KB, 1280x720)

>>52713
>dubita che Fratelli di Israele non sia già venduto

 wet-sierra-ferret No.52767

>>52713
Certamente lei risponde a quella parte del paese Atlantista, quelli che amano il capitalismo liberale (e quindi rigettano Russia e Cina) allontanandosi però da posizioni europeiste, organizzazione vista come facente interessi Franco-tedeschi (e quindi contro quelli Italiani) e con una venatura conservatrice.

Quanto sia genuino, quanto sia amare i dollari, non lo so. Quello che so è che appartiene a quel movimento di destra finanziata dall'Anglosfera, in contrapposizione a quei partiti, sempre di destra, pagati però dai russi. Notate la differenza in alleati tra lei e Salvini all'estero - lei con la Polonia (che pure ha sputtanato Salvini), lui con Francia e Germania (La Pen che fa i complimenti prima a lui e poi a lei).



tl;dr non è una spia americana ma fa i loro interessi.


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