>>52462>>52465Il sistema italiano è quanto di più lontano dall'autoritarismo.
In Italia non credo si disprezzi la democrazia e la discussione, come dite, ma più prrcisamente il fatto che discussione e compromessi:
1) vengono fatti non alla luce del sole, con scambi ignoti alla popolazione
2) sfociano spesso nell'abbandono del progetto di riforma, o nella sua estrema riduzione, annullando gli effetti inizialmente previsti.
L'Italia è un sistema a parlamento compromissorio, non c'è MAI un uomo solo al comando, perché ognuno è estremamente ricattabile e può esser fatto cadere in mezz'ora (vedi appunto Draghi).
Ciò che secondo me esprimono i governi Monti e Draghi è invece la necessità di coprire l'incompetenza partitica con uomini-vetrina che sopperiscano in credibilità.
Parlare della fascinazione dell'uomo solo al comando in un Paese che ha avuto quasi 70 governi, di cui il più duraturo è durato neanche 4 anni, mi pare veramente folle.
Più appropriato è dire che gli italiani sono più portati a dare il voto a chi dimostra una minima possibilità di aver la forza politica di governare, e chw non resti immediatamente impantanato nelle pur legittime richieste delle varie componenti del governo.