Non avendo mutuo/affitto da pagare, uno stipendio medio e solo una utenza da pagare so che non corro il rischio di spendere più di quanto guadagno. La cosa è molto facilitata dal fatto che sono tirchio e anon, non spendo soldi in cazzate e in ristoranti/bar, posso concentrare tutto nell'unico vizio che ho e che comunque tengo monitorato. Non ricordo un mese della mia vita lavorativa in cui abbia speso più di quanto guadagnato (salvo quando ho comprato le auto, ogni 7-8 anni circa).
L'argomento investimenti mi appassiona per circa un quarto d'ora, dopo diventa noioso percui non ho strategie troppo paxxe di investimenti. Ho alcuni fondi comuni da anni e che dovrei liquidare ma non c'ho mai la sbatta, zio, il grosso comunque è in un ETF 60% obbligazionario - 40% azionario globale paesi avanzati in ottica lungo periodo, ho parecchia liquidità perché il mercato anche a detta di tanti operatori non offre granché. Non ho obiettivi perché non sono più giovanissimo e spero di proteggere il capitale, più che altro. Fortunatamente mio padre è sempre stato più appassionato di queste cose e mi ha consigliato fondi comuni (lui è rimasto ancorato a questi strumenti anche se adesso sappiamo che sono costosi) azionari coi quali mi sono tolto soddisfazioni nei decenni scorsi. Fossi più giovane la parte azionaria sarebbe preponderante e ad anon che ha capacità di risparmio consiglio di cominciare presto, magari coi PAC.
La spesa la faccio con tirchieria e con consapevolezza che il conto è sempre in attivo, dunque senza particolare preoccupazione (non compro il Pata Negra a 10 euro per 70 grammi tutti i giorni ma so che me lo posso permettere
e comunque non lo compro).
Infine, concordo con l'ultimo paragrafo di
>>52804 , il risparmio che ho sono i miei guadagni da lavoro non spesi in cazzate e investiti in modo non osceno.