Lavoro nel settore.
È decisamente estremo, normalmente A ha diversi progetti (sito, app, sistemi interni), su cui lavora gente di B mista a gente di società terze C (che non sono necessariamente giovani e in genere sono dipendenti diretti, non pescati all'ultimo). In genere quelli delle società B hanno ruoli tipo architetto, analista, team leader etc mentre a programmare sono junior di B e gente di C.
È frequente che le società B, per vincere la gara, propongano i loro profili migliori che non lavoreranno mai su quel progetto.
L'esperienza di 10 anni richiesta in pittura è una cazzata.
La qualità del software dipende da tanti fattori, tra cui anche il fatto che i responsabili delle società A spesso siano dei boomer che campano di aria fritta e si fanno fregare dai manager delle società B, chiedendo loro cose che nemmeno capiscono.
Attribuire totalmente la qualità a queste dinamiche è intellettualmente disonesto.
Anche il testing del software è fatto male e ci lavorano napoletani che a malapena sanno accendere il PC.
Also
>startup tech partner>>53315Anon quei soldi (200/dì) vanno nel fatturato dell'azienda, non al lavoratore, che riceve il suo stipendio normale.
Il margine delle società B e C sta nella differenza tra il costo del lavoratore e i guadagni ricevuti nel far lavorare il dipendente sulle attività della società A.
Esempio banale su singolo lavoratore:
200/dì * 20 giorni lavorativi = 4000 euro/mese => versati da A all'azienda B
stipendio lavoratore: 1500
margine azienda B: 4000-1500=2500