>>54985Il dato ce la silicon valley sia dalla parte di Trump vorrei un attimo vedere dove l'hai preso.
Da quello che ho capito da un punto di vista dell'economia i reps con Trump vogliono portare ad 11 il disimpegno dello stato negli affari della gente di tutti i giorni, che era già a 10.
Questo "fare ancora meno di nulla" nelle politiche sociali dovrebbe portare ad un inasprimento ancora maggiore dell'income inequality e un peggioramento dell'indice di Gini per gli Stati Uniti.
Il resto del malloppo si gioca sulle politiche identitarie, sul diritto all'aborto e roba simile che. Questa evidente contraddizione su divieti di qui e di li mentre si vogliono abolire agenzie federali è a mio avviso figlia del populismo con cui si batte cassa di voti e a detta di alcuni, porterebbe gli stati uniti su un percorso verso il Gilead di A Handmaiden's Tale, roba che a chi vive fuori dagli US interessa poco.
Opinione puramente personale: in fondo se danno ancora seguito al maccartismo, nel 2020+4, un po' se la cercano.
Quello che interessa a noi è come questo si possa ripercuotere sulla politica estere in quanto si ritroverebbero tirati tra una vox-populi "eccezionalista" e la necessità di mantenere le capacità di proiezione di forza che ha reso possibile la stessa vox-populi eccezionalista e che senza di essa verrebbe ridotta ad un branco di bifolchi semianalfabeti.
Vincesse Trump ci, credo, sarebbe un raffreddamento delle relazioni con l'Europa (e in questo spero che l'Inghilterra rimanga strafottuta) che tuttavia con la guerra in Ucraina ha dimostrato di ricordarsi come si producono in massa carri armati, questa volta robotizzati.
In generale, con un secondo Trump, personalmente vedo un indebolimento generale degli stati uniti ancora maggiore di quello del primo mandato, che a sua volta ha consentito l'invasione in Ucraina.
Se la Russia non fosse stata bollita sarebbe stato un problema per noi, ma visto che lo è, la posizione dell'unione cambia molto.