BLOODWASH
genere: survival-horror, prima persona
STORIA: Tu sei una studentessa squattrinata, che ha avuto la sfortuna di mettersi insieme con un buono a nulla (tale "Liam") che oltre ad ubriacarsi tutto il giorno e non fare nulla in casa si è preso anche il lusso di metterti in cinta. Di ritorno da una lunga giornata passata all'università, apprendi con dispiacere che il tuo "compagno" si è ubriacato e, chiusosi in bagno a vomitare, non ha nemmeno fatto il bucato.
Decidi quindi, dato che il giorno dopo avrai un colloquio di lavoro importante e non hai vestiti buoni da mettere, di recuperare i panni sporchi e fare tu il bucato presso la lavanderia del condominio.
Apprendi però poco dopo che la lavatrice è fuori uso, quindi dovrai recarti presso una lontana, oscura, lavanderia a gettone aperta 24 ore su 24. Qui inizierà la tua avventura,
poiché un serial killer che uccide donne incinta è attivo proprio in quella zona. Scoprirai ben presto che la lavanderia a gettoni ha un ruolo molto importante nel passato dell'assassino. Riuscirai a sopravvivere? GAMEPLAY: questo può essere definito un survival-horror vecchio stile: Esplori le aree, analizzi gli oggetti commentandoli (alla Resident Evil, per intenderci), raccogli oggetti per potere superare porte chiuse.
userai anche armi, verso la fine del gioco CONSIDERAZIONI: Questo gioco mi è piaciuto un sacco. Riesce a trasmettere la sensazione di disagio, economico e sociale, che la protagonista sta attraversando. Bloccata in una relazione senza futuro con un alcolizzato a cui non frega nulla a parte bere, incinta e costretta a mantenersi solo con le sue forze, la nostra protagonista riesce comunque a mantenere una certa ironia che, seppur malinconica, è piacevole ed azzeccata. Anche gli npc che incontreremo sono tutti ben caratterizzati e verosimili. Bello anche il fatto che durante il gioco potremo leggere dei fumetti ed addirittura giocare a cabinati/gameboy trovati per strada. Questo aggiunge un tocco di realismo e ci consente anche di ingannare il tempo mentre aspettiamo che il bucato sia ben asciugato. Questi fumetti credo siano sponsor del videogioco ed è interessante come dinamica.
verso la fine del gioco, quando il killer comincerà a mietere vittime nel tentativo di raggiungerci, interpreteremo anche un poliziotto (un po codardo, a dire il vero) che dovrebbe aiutarci, in teoria. Si scoprirà, verso la fine, che il serial-killer non era un uomo, ma una donna. Questa donna era stata chiusa dentro la lavanderia (che una volta era nel magazzino accanto a quello in cui è adesso) dal fidanzato, tale Louis Kennedy, e lasciata bruciare viva dentro il locale: inaspettatamente la donna è sopravvissuta, ma ha perso il bambino che portava in grembo (probabilmente il figlio di Kennedy). Kennedy nel frattempo era scomparso, e molti pensavano fosse lui il serial killer. Invece, colpo di scena, lui era stato la prima vittima della donna, che poi si è dedicata ad uccidere altre donne incinta, per esorcizzare la sua perdita e compiere strani riti folli. Riuscirai ad ucciderla con la pistola del poliziotto ma, una volta che il suo corpo è finito all'obitorio, lei resusciterà ed attaccherà il medico legale (interpretato ancora una volta da te). PUNTI POSITIVI:
Storia veramente interessante
Buona caratterizzazione dei personaggi
Quasi tutti i personaggi sono doppiati discretamente.
interpreti più personaggi, che in un gioco indie è raro PUNTI NEGATIVI:
Alcune soluzioni narrative potevano essere fatte meglio, ma tutto sommato sono perdonabili.
ad esempio, il fatto che il poliziotto non possa sparare al serial-killer è stupido, oppure il fatto che quando il serial-killer entra nella lavanderia IMPROVVISAMENTE appaiono delle catene medioevali, fissate a terra, che chiudono la porta e non ci permettono di uscire. Ma ste catene prima dov'erano? link al download:
https://torturestar.itch.io/bloodwash (costo: 7.99 USD)