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 No.147085

>Curtis, Prince of Laughter

Io non ho parole. Mi riempie di tristezza, mai avuto speranze per questo gioco, ma adesso il rischio gioco-meme è papabilissimo.

 No.147086

Si chiamano IAMME GAMES, che ti aspettavi?

 No.147087

non capisco quale sia il problema, a me la citazione è piaciuta e mi ha fatto sorridere, come hanno citato la commedia dell'arte hanno deciso di citare anche totò che nel suo modo di essere attore di sicuro la richiamava, cosa ti spaventa? Perché una citazione buffa lo renderebbe un gioco-meme e cosa sarebbe per te un gioco-meme?

 No.147088

A me sembra molto carino, se avessi un computer decente ci giocherei

 No.147104

Che brontolone che sei OP, io due soldi glieli darò volentieri. Peccato abbiano copiato proprio 1:1 il setting dei souls: mondo stagnante e tu devi salvare tutto

 No.147105

File: kqhz8zu3g45d1.png (484.77 KB, 432x767)

sviluppatori pagliacci 🤡 che allontanano la stampa quando dice la verità e cioè che la demo è piena di problemi e non fa ben sperare, che è poi quello che ha detto il pubblico stesso quando l'ha provata

e chissà come mai se il gioco questi problemi non li aveva lo hanno rimandato tipo 2 o 3 volte.

peggio per loro: la patata bollente gli scoppierà in mano al momento delle review.

 No.147106

>>147085
Fosse solo quello il problema, è un gioco rottissimo sotto ogni punto di vista

 No.147107

>>147105
>peggio per loro: la patata bollente gli scoppierà in mano al momento delle review.
Questo. OP qui e ribadisco che sarà un gioco-meme (già lo è) nel senso che si svilupperanno diverse polemiche attorno, proveranno a patcharlo a più non posso e ci sarà diverso drama e dolorculo da varie parti.
Un po' com'è andata con Baldo. Se son bravi riusciranno a tirarlo su per i capelli dopo qualche mese a suon di nottate e straordinari non pagati.

Questo succede a fare le nozze coi fichi secchi in questo settore in Italia. Si vede palesemente che non hanno la maestria di chi ha fatto Lies of P. I lavori precedenti dello studio sono giochi casual mobile da qualche centinaia di migliaia di download, lmao.

L'art direction è molto bella, ma infatti l'art director viene da Ubisoft e CD Projekt RED. Peccato che da LinkedIn salta fuori che comunque ha lasciato il posto da Jamme Jamme Games a marzo 2023.

Il capo di Jamme Jamme games è il classico boomerone che ci mette i soldi e tante belle speranze. Infine, i game designer sono perlopiù alle prime armi (uno viene dai board game, va bè).

Se conosco bene questo settore, ora ci sarà una corsa matta e disperatissima a polishare, probabilmente piglieranno forza lavoro in India o salcazzo e alla fine ne esce comunque un prodotto inferiore a Lies of P o persino Lords of the Fallen.

P.S. Scusate il tono salatino ma da italiano che lavora all'estero mi dispiace vedere che raramente possiamo avere cose belle nel nostro Paese.

 No.147108

GNOOOOOOOOOOOOOOOOOOO GNOG NGGNON PUOI CRITICARE GNOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO JO SONG ITALIAN COME TI PERMETTI ORA TI BANNO DA TUTTE LE DEMO BASTARDO COME HAI OSATO CRITICARE O GGIOC

 No.147109

>>147106
Premetto che non ho provato la demo, quindi magari pad alla mano è effettivamente ingiocabile.
Però cazzo, Redez s'è fatto ammazzare sei volte allo stesso modo dallo stesso arciere, quando CHIARAMENTE bastava fare il parry alla freccia, stordire il nemico, attivare le scale e salire. Oppure si metteva a saltare in giro mentre veniva attivamente preso a bastonate dal nemico grosso. Non voglio fare l'elitista di 'sti grancazzi, ma se giochi così che feedback vuoi dare. Il tuo parere sul gioco vale zero.
È come se non premessi mai il freno in Gran Turismo e mi lamentassi che la macchina è inguidabile: "No raga, ma che è 'sto schifo, Mario Kart è meglio!"

Ora, che le animazioni oscillino fra il brutto e l'orrendo sono d'accordo. A quanto pare il gioco crasha spesso, pure su PS5, e l'ottimizzazione non è proprio eccezionale. E il bilanciamento è un po' fatto a cazzo di cane al momento, tipo incantesimi caricati che fanno meno danno di una spadata.
Ma per il resto mi sembra più che decente? Le animazioni dubito che miglioreranno, ma il resto da qui alla release si sistema.

(Sto scaricando la demo, potrei tornare qui e rimangiarmi tutto.)

 No.147110

>>147109
>Sto scaricando la demo, potrei tornare qui e rimangiarmi tutto

Capisco le tue lamentele riguardo a come giocano, qdss sono dei cazzoni e giocano in maniera ignorante per fare ridere. Comunque hanno ragione su moltissimi punti, quando proverai la demo lo capirai.

 No.147111

>>147105
Da un lato, ovviamente la critica non può (o non potrebbe, o non dovrebbe) raccontare cazzate. Se lo facesse, non sarebbe più critica ma pubblicità.
Dall'altro, io capisco anche gli sviluppatori. Sia da un punto di vista umano (nessuno ama sentirsi dire che il prodotto fa cagare) sia da uno commerciale: perché dovrei il videogioco prima in modo che tu possa scriverne se poi scrivi che fa cagare?

 No.147112

>>147111
Sì capisco che umanamente lavorare a un prodotto per anni investendoci milioni per poi sentirsi dire che è una merda non sia il massimo ma il mercato è fatto così e loro lo sapevano sin dall'inizio.
È così per tutti.
Non può esserci scusante.

 No.147124

File: f408247dd3743c27d7aea830dc….jpg (55.72 KB, 555x435)

Ho giocato alla demo e per quanto non sarà il miglior apporto al mondo del videogioco, tutta questa tempesta di merda la reputo ingiustificata.
A mia modesta opinione, in tutto queesto la figura peggiore l'ha fatta la stampa italiana del settore. Per intenderci, c'è la stampa francese di settore che incensa qualsiasi cosa esca dal buco del culo di Ubisoft e noi non potevamo essere più caritatevoli con un prodotto nostrano? Contando lo stato pietoso in cui riversa l'industria del videogioco in Italia -ci siamo fatti superare pure dalla fottuta Polonia- noi no, dopo aver elargito 9 a destra e a manca a giochi impietosi, la stampa italiana decide di ricorrere all'obiettività con una software house emergente del suo stesso paese.
Lo sanno pure i muri che quando la SH si fa grossa i recensiori si tramutano in rappresentati. Forti coi deboli e deboli coi forti.
Non dico che la Jyamma sarebbe potuta diventare la nostra CDProjekt, ma nemmeno spezzarle le gambe in questo maniera diocaro. Non ci meritiamo un cazzo di niente.

 No.147125

>>147124
È un ragionamento idiota.
È idiota perché se a giochi da 6-7 gli dai un 8-9 non vedrai mai giochi italiani da 8-9.
Perché dovrebbero farlo se li hai già premiati così?
È un ragionamento deleterio e basta.
Se deve nascere un'industria di videogiochi mediocri (a essere gentili) allora beh possiamo anche farne a meno.
Non me ne frega nulla di cosa faccia la stampa francese.
L'unica strada da percorrere è quella dell'obiettività.

 No.147126

>>147124
Non ci meritiamo un cazzo di niente se l'unica soluzione è spacciare giochi da 6-7 come 8-9 solo perché Italiani. Bisogna fare giochi da 8-9.

 No.147127

>>147125
>Se deve nascere un'industria di videogiochi mediocri (a essere gentili) allora beh possiamo anche farne a meno.
Implicando non sia già così.
Ma si può essere tanto ingenui? Credete davvero che le recensioni dei videogiochi nel 2024 siano una disamina sulla loro qualità? Le testate giornalistiche del settore non sono altro che mere vetrine. La gente manco la legge la recensione, va dritta al numeretto.
Temo voi abbiate una visione idealizzata, credetemi che gli sviluppatori la conoscono la qualità dei propri prodotti, non sono degli alienati.

 No.147130

>>147125
Questo con la forza di mille soli.
Per avere voti alti e successi basta fare giochi belli. Semplice e lineare. Mettergli i voti alti (ma poi dove? sulle riviste che non esistono più?) è campanilismo autoreferenziale che ha il valore di una pacca sulla schiena: 0 in un settore come l'industry.

Ogni volta che si parla dell'industria italiana si fanno confronti con CD Projekt RED, totalmente a cazzo di cane perché la Polonia e l'est in genere ha una storia dello sviluppo di CRISTO, mentre qui in Italia il massimo abbiamo raggiunto l'apice con Simulmondo e i giochi di Dylan Dog (neanche mi esprimoal riguardo).
Poi il nulla totale, siamo diventati famosi all'estero solo per quella porcata di Gioventù Ribelle, che riassume tutta la mentalità italiana nell'ambito.

Dall'Italia possono uscire grandi indie, ma quando il boomerone di turno (tipo il CEO di Jyamma, appunto) vuole fare il tizio che uè uè porta l'eccellenza italiana nel mondo e fare il The Witcher/Dark Souls italiano, il massimo che ne esce è un prodotto tra il decente e il mediocre.

E' come voler competere con l'MCU (prima che facesse schifo) con il budget di un cinepanettone, queste persone pensano che sfruttando dipendenti e rubacchiando fondi puoi farti il souls-like all'italiana, ma plot twist non è così. Non capisco perché la gente non ragioni tipo Sorrentino, che fa film assurdi e alla fine vince l'Oscar perché fa se stesso invece di inseguire gli americani/i giapponesi.

Comunque dagli indie è uscita tanta roba interessante, anche copiando generi esistenti (Remothered è bellissimo, ma anche i titoli di Santaragione). E ovviamente anche Vampire Survivors, anche se non so se conta perché il tipo vive in UK.

Non possiamo avere cose belle perché la mentalità è quella di fare il colpo grosso con l'ingegno italiano, zero soldi e zero infrastrutture. Intanto l'associazione di categorie (IIDEA) è ridicola e in 20 anni non è riuscita a cambiare di una virgola lo status quo con le istituzioni. Andate a vedere i giochi che porta la Svezia in fiera a GDC, poi confrontateli con quelli italiani portati da IIDEA (con soldi dello stato) e mettetevi a piangere.

Felicissimo di lavorare all'estero, ma vedere le stesse facce che infestano il settore da anni senza che cambi mai nulla fa un po' male.

 No.147131

Vabbè state un po' esagerando coi discorsi da bar, ci vuole tempo e dedizione per sviluppare un'industria e un'azienda. Non ci si può aspettare, anche in presenza di budget e buona gestione che il know how, i fondi e gli strumenti si materializzino dal nulla.

Hanno fatto il passo lungo quanto la gamba, né più né meno, non ci vedo tutta questa disonestà.

 No.147132

Ditemi quel cazzo che volete, ma comunque è più giocabile di Lies of P

 No.147133

>>147132
>Ditemi quel cazzo che volete, ma comunque è più giocabile di <il miglior souls-like non-From mai fatto>
sicuro

 No.147134

a me pare che tutte le critiche si basino su minuzie che possono notare solo dei nerd disadattati, quanto sbaglio?

 No.147135

>>147131
Faccio lo sviluppatore di vg e so di cosa parlo, i discorsi da bar li fa tua sorella.
>ci vuole tempo e dedizione per sviluppare un'industria e un'azienda
No, ci vogliono le capacità progettuali e la maestranza. In Italia mancano entrambe perché i talent vanno tutti all'estero. Qui rimangono i boomeroni con il sogno e la "Visione" e i gonzi usciti dalle finte accademie di VG che ci cascano e gli creano asset.

>Hanno fatto il passo lungo quanto la gamba, né più né meno, non ci vedo tutta questa disonestà.

Nessuna disonestà, solo tanto provincialismo, come dimostra la balzana idea di chiamare influencer locali (Sabaku e The Pruld) per promuovere il gioco.

I credits sono tutti su LinkedIn: non hanno un gruppo di game designer che abbia mai creato alcunché degno di nota e si scontrano con lo stesso genere di Miyazaki, lmao. L'art, apparentemente unica persona seria e precedentemente spokeperson, se n'è andato da un anno, e probabilmente stanno usando la sua art bible per delocalizzare tutta l'art 2D/3D a Bangalore. Già scritto ma avete l'attention span di un criceto sotto metadone.

Queste sono le tipiche persone di belle speranze che hanno l'adrenalina che gli sale quando appare il trailerino alla Summer Game Fest o li intervistano, poi capiscono che il gioco lo devono fare davvero.
Tipo quelli di Daymare (che non è neanche così terribile), sono più gruppi di amici che si fanno una scampagnata nella games industry.

Questa gente in realtà fa malissimo al settore italiano. In realtà spero davvero che lo tirino per i capelli alla fine questo gioco, i miracoli in questo settore avvengono sempre. Probabilmente tra crunch estremo e aggiornamenti/patch per un anno, riusciranno a cavarsela, in uno scenario molto ottimistico e comunque da peracottari italiani.

 No.147136

>>147135
>Faccio lo sviluppatore di vg
È un'idea con la quale sto flirtando da un po', ti va di raccontare come hai iniziato/dare qualche consiglio?
Magari anche in un thread a parte

 No.147137

>>147135
>Nessuna disonestà, solo tanto provincialismo, come dimostra la balzana idea di chiamare influencer locali (Sabaku e The Pruld) per promuovere il gioco.
ThePruld era l'unico accettabile, quantomeno come content creator, il merdone lo si è pestato con Sabaku, un tizio senza arte nè parte, beta come il fottere, che viene perculato dalla sua stessa community e che si è fatto un seguito essendo la copia carbone di un canale statunitense (VaatiVidya).
Jyamma credeve di fare la ciòfane chiamandolo, ma ha sortito l'effetto opposto chiamando un impresentabile, lo Zeb89 dei souls, è stato proprio Sabaku ad alimentare la nomea di gioco-meme di Enotria, incancrenendolo con la sua community e levando ulteriore credibilità al gioco.

 No.147138

>>147137
>ciòfane
Che significa?

 No.147139

>>147136
Secondato.

 No.147140

>>147135
>Sabaku
Guarda, non sono un fan di Sabaku però qui lui non c'entra davvero nulla.
E' stato chiamato una volta, per fare consulenza e poi più nulla: non è il gioco di Sabaku.
E Sabaku, per inciso, gli disse le stesse cose per cui oggi parliamo male del gioco ovvero che bella l'ambientazione, l'idea e tutto quanto ma poi il combattimento all'atto pratico deve funzionare bene e se canni quello canni tutto e il gioco aveva problemi di feedback dei colpi, di animazioni, di movimento e molto altro: insomma non andava per nulla bene.
Sono cose che tra l'altro sostiene ancora oggi. Non ne ha parlato mica bene.
Non mi sembra gli si possano dare torti o colpe.

 No.147141

>>147136
>>147139
Volentieri!
>>147137
Temo di essermi spiegato male. Non mi riferisco alla qualità dei content creator in sé. Mi riferisco all'idea che Jyamma Games si sia rivolta a creator dall'appeal locale (con video rivolti a pubblico italiano) per fare buzz su di un prodotto che si presenta come un tentativo di portare l'Italia sulla scena globale usando il nostro folklore e la nostra cultura.

Questo tradisce un atteggiamento del tipo "xD mitico The Pruld", più che un ragionamento lucido di mercato.

Stesso discorso per Sabaku, che non credo abbia arrecato tutto il danno che tu sostieni, anche perché il suo coinvolgimento è stato molto ridotto e sensato come suggerisce anche >>147140.

A questo punto perché non chiamare VaatiVidya direttamente? Semplicemente perché loro sono fan di Sbeku e non hanno abbastanza soldi.

Non voglio sparare sulla croce rossa, ma questi facevano giochi tipo questo prima di Enotria: https://jyammagames.com/go-down/
Senza scomodare Lies of P, anche Reply (italiani eh) hanno tirato fuori Soulstice che è niente male, ma parliamo di un team che si è fatto le ossa negli anni partendo da Lupo Solitario (altro progetto inizialmente affidato al più coglione dell'industrya italiana, preso per i capelli e poi diventato un buon prodotto).

Certe professionalità non si improvvisano, questo è il problema più grosso dell'industry italiana. Ho sentito tantissima gente wanna be che vuole fare il Witcher o il Souls all'italiana, ma l'idea di per sé non basta, serve un'expertise che semplicemente è irreperibile nel nostro paese. Nakamura e Mikami e tantissimi altri si sono aperti lo studio indipendente dopo oltre un decennio di lavoro sotto padrone, e Mikami ha comunque chiuso lo studio. Non capisco con che spirito un team del genere si va a muovere sul mercato a competere con i mostri sacri del settore.

 No.147142

>>147109
Ciao, sono lo stesso anonimo. Sì, c'ho messo due settimane a provare la demo. Ho sconfitto Totò de Curtis e mi sono fermato poco dopo.
Sostanzialmente la mia opinione non è cambiata troppo dopo averlo effettivamente provato con mano: mi sembra un (potenzialmente) buon videogioco ma con dei grossi problemi.

1) Le animazioni dei nemici normali fanno schifo, trovo la maggior parte degli attacchi totalmente illeggibili. In un'ora di gioco non ho capito a che punto dell'animazione dovrei fare il parry: quando mi sta per colpire l'arma (alla Sekiro)? Quando mi sta per colpire il braccio (alla Dark Souls)? Quando sta per partire l'animazione di swing (sì, alcuni attacchi richiedono la pressione del tasto L1 sette giorni lavorativi prima)?
Non escludo che sia 'skill issue' da parte mia, ma oh: non sono riuscito a trovare una logica che fosse applicabile a tutti gli attacchi.
1.1) Ma a differenza di quanto il gioco stesso ti faccia credere, il parry non è una meccanica poi così importante contro i nemici normali. Puoi tranquillamente ammazzare tutto facendo spacing: è più "Dark Souls con la postura" che Sekiro.
1.2) Le animazioni di Totò (e dei mini-boss con gli stessi attacchi), per quanto orribili esteticamente, mi sono invece sembrate abbastanza pulite dal punto di vista del timing: il parry devi farlo sull'arma, alla Sekiro. Non ho avuto grossi problemi, l'ho fatto second try parriando quasi tutto.

2) Ha un po' il problema di Dark Souls 2, ovvero che tutti i nemici amano correrti addosso contemporaneamente. Nei Souls fatti bene, i nemici "base" sono rimbambiti forte: tirano uno swing e poi si fermano, ti guardano, indietreggiano, urlano e solo a quel punto fanno un'altra mossa. Questo ti permette di gestire le folle di nemici.
Ecco, in Enotria (come Dark Souls 2) i nemici tirano dritto verso il giocatore come un treno. Quindi se per sbaglio aggri qualcosa in più, ti tocca fare kiting (che è molto poco elegante) oppure vieni sopraffatto, chain-stordito e crepi (che invece è frustrante). Ora, nella demo questa cosa mi è capitata soltanto una volta perché sono andato dritto senza pulire bene l'area, quindi non è stato troppo un problema. Ma potrebbe diventarlo nei livelli successivi se esagerano col numero di nemici.
2.1) I nemici non hanno una "wake-up animation". Sostanzialmente, sempre nei Souls fatti bene, quando i nemici ti vedono hanno un qualche tipo di animazione: sono seduti e si alzano, estraggono l'arma, fanno un verso. Insomma, fanno qualcosa che avvisi il giocatore del fatto che ha preso l'aggro di quel nemico.
In Enotria no. Pure se i nemici sono di spalle, fanno 180° in 0,2 secondi e cominciano a correrti addosso come dei tori. Anche questo non è un gran problema, una volta che sai come funziona, ma è straniante ed esacerba il problema numero due. Inoltre, è orribile esteticamente.

3) Non è per nulla chiaro quali piattaforme siano intended e quali out-of-bounds. Più volte nel corso della demo mi è capitato di saltare su una roccia pensando che facesse parte del level design… e vedere il mio personaggio glitcharsi, "cadere nel vuoto ma sul posto" per 20 secondi e infine morire automaticamente. Oppure saltare su ciò che pensavo essere una piattaforma… e toccare una insta-death zone e crepare.
Sotto il ponte che porta alla città c'è una spiaggia. Non ho idea di quale sia la maniera intended di arrivarci: io l'ho fatto rotolando e "surfando" sulla scogliera out-of-bounds. Che è stato molto divertente, ma tutta 'sta sporcizia andrebbe ripulita.

4) Il tutorial fa pena. Inizia con un classico "Fai *mossa* tre volte per proseguire," manco negli anni '90 si facevano così i tutorial ormai. E dopo questa introduzione per cerebrolesi… ti vomita addosso cento meccaniche diverse. Nei primi dieci minuti sblocchi:
>Qualcosa come otto armi differenti.
>Due slot per le armi, intercambiabili in qualsiasi momento.
>Varie abilità passive che puoi "incastonare" in suddette maschere.
>Svariati oggetti consumabili.
>Quattro slot per abilità attive.
>Tre differenti abilità attive.
>Due maschere differenti.
>Tre slot per le maschere, intercambiabili in qualsiasi momento. Ogni slot maschera cambia anche armi, consumabili, abilità attive…
>Level-up alla Souls.
>Una sorta di ramo di talenti alla WoW.
>Spiegone sugli status, di cui non ricorderai nulla due secondi dopo aver chiuso il pop-up.
Ooooh, una cosa alla volta per favore? Ho installato il gioco poco fa, non conosco nemmeno i tasti… e tu mi parli delle maschere intercambiabili, dell'ampia varietà di possibili playstyles, dell'elemento Gratia che infligge danni al gusto Malanno ma soltanto sui nemici 'mbriachi? Rallenta, fammi ambientare un pochino.
Spero che sia così soltanto la demo perché erano ansiosi di mostrare tutte le iunìq fichurs di Enotria, e che nel gioco "vero" tutta 'sta roba si sblocchi gradualmente. Così com'è adesso è overwhelming pure per me: se la gente deve passare mezz'ora a leggere piuttosto fa il refund.

______

Madò quanto hai scritto, ma quindi fa schifo? È sicuramente mooolto sporco, ma non è affatto brutto. Mi è piaciuto il level design della città, l'ambientazione è bella e la lore è affascinante. Che è ciò che piace a me dei Souls, del combattimento me ne frega relativamente. Per dire, quel che mi è rimasto più impresso di Elden Ring è l'ascensore di Siofra, la torre che ti teletrasporta a Leyndell o la descrizione di Elden Stars, non il combattimento contro Malenia.

E ora sto per dire la bomba. Siete pronti?
Arriva, preparatevi.
Mi ha divertito più la (prima ora della) demo di Enotria che (le prime ore di, l'ho abbandonato) Lies of P, che invece è un corridoio coi combat encounters.

 No.147143  SALVIA!

>>147135
>i discorsi da bar li fa tua sorella.
Sei tu quello che si inventa cagate pur di aggiungere caratteri al post, tipo
>probabilmente stanno usando la sua art bible per delocalizzare tutta l'art 2D/3D a Bangalore

>ci vogliono le capacità progettuali e la maestranza.

Sì ma che non sbucano dal nulla, l'industria deve salire di livello partendo da dove può, e stiamo esattamente parlando di questo. Frignare perché i migliori vanno all'estero e sostenere che pertanto non si possa fare niente non è una conversazione, è puro uvavolpismo. In qualche modo l'industria negli anni si è mossa e si sta muovendo, lentamente e tutto quello che vuoi, ma il discorso da spaccone riassumibile in
>"non sono tripla A quindi che cazzo ci provano a fare"
è imbarazzante, qualcosa, anche se imperfetta, la stanno facendo e bisogna giudicarla nel contesto

 No.147145

Vorrei capire esattamente perché OP, fra tutte le cose che si potevano dire del video, ha scelto di sottolineare
>Curtis, Prince of Laughter

 No.147146

File: 8nl7pc.jpg (17.96 KB, 220x274)

>>147145
tieni raggione anòn, chisto è nu vero mistéro

 No.147147

>>147146
Lo so benissimo chi era De Curtis, voglio capire perché OP lo ritiene problematico

 No.147148

>>147147
È stato già chiesto e non ha risposto

 No.147149

>>147147
Perché hahahahaha ridi alla citazione perché siamo in un gioco in Italia il team è italiano capisci hahahaha che sballo mo compra il gioco

 No.147150

>>147149
Il gioco è strapieno di riferimenti all'italia, al teatro e in particolare al teatro della commedia dell'arte (pulcinella lo hai notato?), come mai proprio questo riferimento ti ha fatto bruciare il culo però non è dato saperlo.

 No.147151

>>147150
Totò mi fa cagare

 No.147153  SALVIA!

File: baldo polaretti.png (1.62 MB, 1069x1022)


 No.147154

>>147153
ma che è sta puttanata? Tutte le software house del mondo ricicleranno asset e codice vario dei propri videogiochi quando possibile, un'intera fase del gioco magari è un po' buffa ma non c'è nulla di così strano e scandaloso

 No.147155

>>147154
Ma niente tutti i "content creator" scarsi e inutili devono dire cazzate infiammatorie per farti reagire e prendere engagement

 No.147311

Alla fine dopo tutte le polemiche il gioco non sembra male. Qualcuno l'ha provato?

 No.147312

>>147311
Io no perché non mi piacciono i giochi di guida

 No.147313


 No.147314

>>147313
L'attinenza con questo filo, brutto coglione di merda con la mamma troia?

 No.147315

>>147314
Lo short linkato è gameplay di enotria, devi essere quello sveglio

 No.147316

>>147313
>fa un test sull'autismo online
>ha una reazione isterica e sovraeccitata quando confonde scorra e sborra
come mai segui certi ritardati? hai 12 anni?

 No.147317

>>147316
Mi è uscita nel feed YouTube perché correlata a Enotria, mica la seguivo. Ora la seguo perché è figa e instant waifu

 No.147319

A parte la cagna orrenda su twitch, qualcuno ha provato il gioco? Com'è?

 No.147326

>>147153
Quel centro sociale a tema videoludico di GameRomancer deve implodere male porcamadonna.
Tra le tante critiche che Baldo ha ricevuto quel gioco questa è la piu cretina e mostra un accanimento assurdo verso il gioco per motivi del tutto estranei al gioco stesso.

 No.147336

File: pag.png (14.12 KB, 914x266)

Credo che in Italia gli sviluppatori più importanti siano Kunos Simulazioni e Ubisoft Italia

 No.147337

>>147336
Ubisoft non è Italiana.
Kunos OK.
Milestone è la più grande e influente, ma credo se la siano comprata gli ebbri

 No.147338

>>147337
Koch Media ha acquisito Milestone nel 2019, e Koch Media è stata acquisita da Embracer Group (che si chiamava THQ Nordic)

 No.147339

>>147338
Che al mercato mio padre comprò

 No.147340


 No.147345


 No.147361

Lmao, sta venendo fuori che è tutta una napoletanata dove pagavano i collaboratori 50 euro al mese e robe così, letteralmente l'arte che imita la vita
>>147345
6/10 su Steam e sconto del 25% dopo neanche un mese di release. Sì, li hanno preso a cazzi in faccia e godo molto.

(Posto che il giochino in sé ci sta tutto, specie se scontato.)

 No.147362

>>147361
>godo molto
Perché?

 No.147363  SALVIA!

I soulslike hanno rotto il cazzo, ebbasta

 No.147364

>>147362
Perché i capi progetto si sono sempre presentati e comportati come emeriti coglioni ed è giusto che emerga nero su bianco (6/10) la loro mediocrità. Se si spompina gente così, poi si autorizzano altrettanti ad agire a cazzo di cane.

Qualche aneddoto sparso:

1) Il gioco è bello da vedere perché l'art director è bravo e viene dai tripla A stranieri. L'art director però non è più in Jamme Jamme Games, all'inizio era addirittura nei video di presentazione, poi scomparso, anche su LinkedIn.
2) Nell'intervista con Q2SS, il lead artist attuale lo dice apertamente ("ehhh il mio lavoro è stato facilitato perché c'era un concept forte a monte" = Art Director aveva già fatto il 70% del lavoro).
3) Già detto, ma i collaboratori sono stati sfruttati (e anche cazzi loro direi, ma non si gestisce così uno studio).
4) Il Game Director, che de facto si va a cimentare con il fottuto HIDETAKA MIYAZAKI, è un coglione completamente fuori dal settore che non è riuscito neanche a finire la Digital Bros Academy, che sono tipo le serali (a 10000 euro a botta) dove ti insegnano a fare i giochini.
5) Tutto lo staff game design è pieno di wannabe, pippe al sugo e totali esordienti. Infatti il design del gioco fa acqua da tutte le parti.
6) Tutta la parte di polish finale (che gli ha permesso di uscire in modo decente) è fatta in outsourcing, non sarebbero mai riusciti a chiudere da soli. E l'outsourcing per carità, sacrosanto, ma specie se deciso all'ultimo ti dà la dimensione di quanto fosse tutto organizzato a casaccio sulla base del "director" pieno di belle speranze che dice "Famo il soulse de noantri".

Anche nell'intervista su Q2SS si sono ridimensionati tantissimo, volevano essere gli "heroes" del settore italiano stile CD Projekt in Polonia, adesso semplicemente dicono "è il nostro primo gioco, è la base su cui costruire in futuro".

Se l'art non fosse così bella non arrivava neanche a 4/10 su Steam questa roba, il design è troppo sconclusionato e derivato. Confrontalo con Lies of P per capire la differenza con una produzione seria.

Insomma una dose di grossi cazzi in faccia fa sempre bene. Per me sono dei napoletani inside e continueranno a esserlo, felice di sbagliarmi. Se non altro spero che altra gente sveglia capisca da questa storia come (non) si gestisce un progetto.

tl;dr godo perché sono dei coglioni e lo meritano

 No.147365

Prima volta che posto qui ma pensieri sparsi:

> il mio tempo ha un valore altissimo, non ho mai giocato tutti i souls perché NON NE HO, figuriamoci se porco dio mi metto a fare anche solo il tutorial di una copia mediocre perché UEUE LA COMMEDIA DELL’ARTE.

> Non capisco quale cazzo di ragionamento autistico ci sia dietro alla scelta di un team (italiano o meno) che decide di investire così tante risorse, di buttarle sul copiare una cosa che NELLA MIGLIORE DELLE IPOTESI SARÀ UN GIOCO DELLA STESSA QUALITÀ MA GIÀ VISTO (ipotesi molto remota)
> Quale cazzo sarebbe il selling point? UEUE? Nella storia dei vydia tutti i cloni di successo, anche quelli più mediocri, ce lo avevano un selling point. Voglio competere con la Pokemon company? Faccio un gioco ridicolo dove i pokemon hanno le pistole ed c’é la grafica lolfotorealostica. Ok. É una porcata ma é originale e qualche idiota (moltissimi) lo compreranno.
> In alternativa penso di saper offrire DI PIÙ o fare una reskin che crei hype per una certa utenza che magari i pokemon non li sopporta per l’ambientazione ma ne apprezzerebbe le dinamiche se contestualizzate diversamente.
> E si va al punto fondamentale, quale sarebbe quindi il target? I fan dei souls particolarmente ossessionati dal lolfolklore italiano? É una cosa di un provincialismo spaventoso che dice molto sulla mentalità ottusa dell’italiano megalomane che vuole competere col mercato globale e dice pochissimo sul mercato globale. “Made in italy” non vuol dire NIENTE per NESSUNO. The Witcher non é stato acquistato in quanto “made in Poland”, semmai “despite that”. Non é un cazzo di punto di forza, non stai producendo vino porco dio.
> Questo thread non dovrebbe nemmeno esistere e trovo assurdo che qualcuno abbia perso tempo ad analizzare pregi e difetti. Ditemi che problemi avete.
> Vampire Survivors é stata una botta di culo, certo. Ma il fatto é che se ho una visione (o se esiste una direzione ben definita) che sia coerente e sensata, per quanto anche demenziale in quel caso, allora esiste una cazzo di identity riconoscibile del prodotto, che da sola é un selling point.
> Vampire Survivors é anche la dimostrazione di come le cose funzionino bene quando ci si limita a fare quello che si sa fare bene, invece di intreppicarsi in territori inesplorati con progetti complicatissimi perché “mi piace gioco x e voglio farlo anch’io” - che é una cosa che BADARE, funziona malissimo anche quando cercano di emulare 1:1 giochi di 20-30 anni fa. Vedi i cento miliardi di FF Tactics clone falliti, realizzati per nostalgia e nulla più.


Lavoro in un campo profondamente diverso, ma sbatto con persone che hanno la stessa mentalità campanilista da handicappato, zero visione e tanta proiezione, mano forzata forzatissima cercando costantemente di creare un’offerta dove la domanda non é mai esistita (e ci sarà un motivo, o no? Ma davvero qua ogni volta il ragionamento é “nessuno ci ha mai provato, se lo faccio io funziona”? Ma veramente?). Odio tutti e se potessi me ne andrei da qua subitissimo. Ma si va OT e forse un giorno aprirò un thread su HD.

 No.147366

>>147365
Tutti i punti che hai detto sono così giusti che ho capito da subito che non lavori nel settore dei vidya italiano.

Io sono scappato all'estero, ma posso darti qualche risposta:

>Non capisco quale cazzo di ragionamento autistico ci sia dietro alla scelta di un team (italiano o meno) che decide di investire così tante risorse, di buttarle sul copiare una cosa che NELLA MIGLIORE DELLE IPOTESI SARÀ UN GIOCO DELLA STESSA QUALITÀ MA GIÀ VISTO (ipotesi molto remota)

Figlio di papà a cui piacciono i souls. Non c'è davvero altro. In Italia lavorano solo persone così. Vedi anche quell'altro cocainomane, figlio del padre mafioso che ha i villaggi turistici in Calabria non so dove. La leggenda che ha fatto uscire RAMBO e la remastered di XIII, rovinando l'unico selling point del gioco (il cel shading), LMAO. E si vantava pure di aver preso la licenza per Disney Epic Mickey Remastered, ma ovviamente basta aprire il gioco per vedere che non c'entra nulla. Lmao 2.

>“Made in italy” non vuol dire NIENTE per NESSUNO. The Witcher non é stato acquistato in quanto “made in Poland”, semmai “despite that”.

Ti prego, vai dentro IIDEA e dentro ogni sviluppatore italiano a dire solo questa frase. Quando lavoravo in Italia mi hanno sfrangiato la minchia con quest'idea del The Witcher italiano, persino professori universitari e presunti insider.
>Questo thread non dovrebbe nemmeno esistere e trovo assurdo che qualcuno abbia perso tempo ad analizzare pregi e difetti. Ditemi che problemi avete.
Se intendi che è un gioco shovelware come mille altri e non ha senso in assoluto parlarne, ok. Ma è comunque un prodotto italiota e ha senso parlarne per capire il nostro mercato.
>Vampire Survivors é stata una botta di culo, certo
Vampire Survivors è un gioco studiato bene e non c'è nulla di casuale nel suo successo (tranne, ovviamente, quella parte che è intrinsecamente aleatoria di ogni grande hit). E' un clone di un altro gioco mobile, fatto da un tizio che ha lavorato per anni nel settore dei casinò e conosce ogni possibile trucco per farti diventare dopamine addict. E comunque il tizio è italiano ma vive all'estero.
>Vampire Survivors é anche la dimostrazione di come le cose funzionino bene quando ci si limita a fare quello che si sa fare bene
Tutto stravero.

 No.147367

>>147366
>. Vedi anche quell'altro cocainomane, figlio del padre mafioso
Hai descritto alla lettera ogni mio acerrimo nemico lmao. Un giorno forse ci faremo i bocchini a vicenda e ti racconterò quanto fa tutto schifo anche "di qua".

>persino professori universitari e presunti insider

Guarda, nella mia miserabile carriera mi è capitato senza desiderarlo troppo di scrivere di vydia per editori che non nomino ma fanno i POMPINI ai COMMERCIANTI. Non è una cosa che si limita ai video giochi. Qualsiasi rivista che scrive di prodotti culturali commercializzabili (e quindi anche tutta la cultura "alta") è una schifezza. TUTTE. Non fatevi inculare dai liberi pensatori con opinioni intelligenti ed informate di stocazzo, perché ero uno di quelli e succede che se ti azzardi a scrivere pensando al pubblico e non alla redazione, poi l'editor ti spiega che sarebbe il caso di "modificare alcuni punti", in genere perché "poco chiari" o "poco attinenti" *suggerendo* cose da copia-incollare lì in mezzo e rimandi a tesi di cui nella migliore delle ipotesi non ti fotte un cazzo, nella peggiore vanno in netta opposizione al senso di tutto quello che hai scritto fin lì (un buon 30-40% te lo tagliano secco). Non esiste uno scrittore libero, che sia recensore, divulgatore, saggista, youtuber salcazzo sabaudo no baudo.
Tra le poochissime gioie c'è stata la fine definitiva di Vice Italia.
Il mondo dell'informazione è completamente rotto. Non voglio aprire il vaso di pandora ma si sappia che i motivi non si limitano al "i produttori pagano IGN per i voti", che è fondamentalmente una mezza cazzata e anche l'ultimo dei problemi in quel mercato. Ci sono di mezzo questioni identitarie, aspettative del pubblico pre-settate ma soprattutto fattori umani complessi di chi sta a capo della catena. Vi vedono come bestie.

Scusate l'OT.

>Vampire Survivors è un gioco studiato bene e non c'è nulla di casuale nel suo successo (tranne, ovviamente, quella parte che è intrinsecamente aleatoria di ogni grande hit). E' un clone di un altro gioco mobile, fatto da un tizio che ha lavorato per anni nel settore dei casinò e conosce ogni possibile trucco per farti diventare dopamine addict. E comunque il tizio è italiano ma vive all'estero.

Sì anon, conosco all'incirca la storia. So' mezzo ludopatico e la questione mi affascinava. Quando dico botta di culo sto solo sottolineando come il gioco, per quanto studiato nel game gameplay design, nel core loop, in ogni musichina, oggetto luminoso e così via, sia nato comunque esente da calcoli commerciali. Mi spiego: Luca Galante non è Ubisoff e non è partito con la volontà di fare Ubisoft. Non si aspettava il successo e non ha sacrificato neanche un pezzetto dell'integrità qualitativa del prodotto per andare incontro a presunte "esigenze del mercato" che sempre e comunque conducono verso il tripla A generico/anonimo - che è il tipo di prodotto che funziona se hai i soldi e la manovalanza specializzata per competere con Ubisoft, Sony, Microsoft, EA e così via, altrimenti finisci nel cestino delle porcate da megalomane hypate in wishlist e fallite al lancio. Se con 100k da spendere apri un locale a 2 km dal Cocoricò e decidi di proporre tech house perché "vabbè, piace a tutti", chiudi.

Ma vabbè, ci siamo capiti. Mi lamentavo dell'attenzione data al thread non per gente come te che analizza il fenomeno, ma per i poveracci che scrivono di sta cazzata da quando è stata annunciata per lo stesso motivo idiota per cui la gente prova qualcosa quando la nazionale canta l'inno ai mondiali lolcalcio. Salvo poi lamentarsi per tutto il resto dell'anno di come qua faccia tutto schifo, la odiano l'Italia, sono tutti quanti dei provinciali tranne loro che hanno viaggiato il mondo visto cose poorcodidddiooo questo desiderio represso di rilevanza culturale MA PERCHE'. Un anti-nazionalismo che nasconde un familismo amorale talmente grosso da diventare egomania. Internazionalisti che commentano ogni video youyube con l'incipit "As an italian-". Che fate i turisti a Berlino per spiegargli che la pasta la stanno mangiando scotta. Andate in culo.

 No.147368

>>147365
> E si va al punto fondamentale, quale sarebbe quindi il target? I fan dei souls particolarmente ossessionati dal lolfolklore italiano? É una cosa di un provincialismo spaventoso che dice molto sulla mentalità ottusa dell’italiano megalomane che vuole competere col mercato globale e dice pochissimo sul mercato globale. “Made in italy” non vuol dire NIENTE per NESSUNO. The Witcher non é stato acquistato in quanto “made in Poland”, semmai “despite that”. Non é un cazzo di punto di forza, non stai producendo vino porco dio.

Meh…su questo non sono daccordo anon. L'italia, esteticamente, ha il suo fascino. Un fascino riconosciuto a livello globale. USA e Giappone nei media (sopratutto quello videoludico) sono riusciti ad usare i propri paesi come ambientazione e a sfruttarne le caratteristiche per dare un determinato stile riconoscibile che piace al pubblico.
L'Italia questa potenzialità ce l'ha.
Solo che non siamo buoni noi a sfruttarlo come ci deve perché ci manca la materia prima… la gente in grado di fare un buon prodotto AAA che faccia i numeri di altri studi piu blasonati.
Diamine, Assassins Creed 2 è forse il gioco che più sprizza italianità…e non è neanche di uno studio italiano.
Quindi posso anche capire chi tenta di fare un gioco sfruttando l'italia (o usandone determinate caratteristiche estetiche) per i propri giochi. Poi per tutto il resto ti do ragione, da solo questo non basta come selling point.

 No.147369

>>147368
> non siamo buoni noi a sfruttarlo
Scusa ma perché dovresti, esattamente? L’hai detto tu, non serve essere italiani per ambientare un gioco in Italia, basta avere nel team persone preparate su architettura, storia, arte del paese. Viceversa, puoi sviluppare un gioco qui e ambientarlo in America (l’italianità dello spaghetti western non stava mica nel mettere i cowboy davanti al Duomo - e vampire survivors cita la borra con l’estetica di un castlevania rottissimo, che é una cazzonaggine originale, forse, che solo un italiano sarebbe in grado di rappresentare)

Guarda che non sono usciti 2000 giochi sui vichinghi perché in Norgevia si sono detti “dobbiamo valorizzare il nostro patrimonio culturale”. É che ai regazzini piacciono i vichinghi. I giochi li fanno in America.

 No.147370

>>147369
>Scusa ma perché dovresti, esattamente?

Mah… giusto per avere la soddisfazione di avere uno studio italiano che sappia sfruttare l'immagine del nostro stesso paese. Tutto qui.
Ma convengo che prima di parlare di questo ci sarebbe un problema maggiore da risolvere, ovvero la quasi totale mancanza di studi di rilievo italiani nel settore a parte i soliti noti come Milestone.

 No.147371

>>147365
>> E si va al punto fondamentale, quale sarebbe quindi il target?

La gente a cui piace il genere, ovvero lo stesso identico target di Lies of P e del più recente Wukong. Che poi Enotria sia uscito brutto è tutt'altro discorso, ti assicuro che avrebbe venduto cento volte meglio se su Metacritic avesse 89 invece di 68.

La storia è sempre la stessa, e questo vale sia per il singolo sviluppatore indipendente, che per Jamma Jamma, che per i grandi come Ubisoft: in questo mercato non c'è più spazio per la mediocrità. Un decente 7/10 e un disastroso 3/10 floppano allo stesso identico modo, perché devono competere con tutti i 9/10 e 10/10 rilasciati nell'ultimo decennio.
E la gente oggi è molto più informata che in passato, raramente compra a caso: Square avrebbe sbancato con Marvel's Avengers se fosse stato un bel gioco. Allo stesso modo, Hogwarts Legacy avrebbe floppato se fosse stato un videogioco orribile.

Come hai detto tu stesso:
> il mio tempo ha un valore altissimo
Non ho tempo di giocare alla roba bella, figuriamoci al "discreto lavoro d'esordio ma con grossi problemi".

 No.147373

>>147371
Il videogioco è come il cinema: un media che sta morendo un po' alla volta?

 No.147374

>>147373
Direi proprio col cazzo.

Se guardi a robe tipo mobile, gacha e cinesate, sono numeri semplicemente fuori scala. (Ma magari questa è per alcuni la morte del gaming).

Il videogioco occidentale PC/console soffre, ma sono cose che vanno a periodi. Tipo quando si diceva che il Giappone del videogioco era morto, poi sono uscite robe Nier, Persona, i Souls e spingono molto più dei franchise occidentali anche con la metà degli investimenti e graficoni.

La crisi è temporanea, sappiamo che deriva dall'orgia dei publisher nel post-covid. Anche la totale mancanza di originalità uccide il videogioco. Siamo paradossalmente in una situazione simile a quella della crisi dell'83 e del crollo di Atari. C'è un sovraffollamento assurdo di prodotti, ma ai tempi di Atari il problema era lo shovelware, oggi invece il problema è la qualità troppo alta e l'innovazione assolutamente assente.
Le corporation hanno rovinato tutta la wave indie appropriandosi di quello stile.
Servirebbe (e c'è chi si muove per questo) una nuova wave stile 2010, con i vari Spelunky, Limbo, Braid, Binding of Isaac. Ma chi te lo fa fare quando poi metti una gif di un cozy farming simulator e te lo wishlistano in settordicimila (e nessuno lo compra però, lmao).

Anche il cinema ha comunque avuto periodi interi in cui si diceva "èmmorto", poi ti salta fuori il Padrino o il Jurassic Park di turno e nasce una nuova wave che per anni alimenta il settore, fino al ciclo successivo.

(My 2 cents, non pretendo di avere la verità in pugno eh)

 No.147376

>>147374
Secondo me è un ottima analisi. Sicuramente contribuisce il fatto che il gaming è oramai pesantemente mainstream…il pubblio richiede sempre di più in sempre meno tempo, gli investimenti sono elevati e se fai mezzo passo falso sei fuori.



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