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 No.147449

Da uno dei creatori di Grezzodue2 e Topolino Amico delle Guardie, addirittura esce su Steam

 No.147451

Si può dire che queste parodie all'italiana 1) hanno rotto il cazzo 2) non fanno ridere e 3) sono praticamente ingiocabili?
Idem le minchiate tipo Call of Salveenee e affini.

 No.147452

>>147451
Ma come?! Ci sono le texture sostituite con foto stock di personaggi della televisione, e persino le bestemmie! xD

 No.147453

>>147451
Si contano sulle dita di una mano su.

 No.147456

In materia di industria videoludica l'Italia è quasi una nullità sul mondo

 No.147458

File: ss_17de7c698ce53d7f9d066d1….jpg (469.44 KB, 1920x1080)

>>147449
Però abbiamo il gioco con le furresse thick.

 No.147470

>>147458
Da dove viene questo screen?

 No.147471

>>147451
Lo dissi io tempo fa che era roba da quindicenni edgy.
Fui sommerso da "eh no ma sei te che non capisci".
Stessa gente che nel 2024 guarda Diprè pensando sia la cosa più divertente che ci sia.
Matte risate, proprio.

 No.147472

>>147458
>>147470
Quello è On Your Tail, la disegnatrice era nella mia stessa classe all'artistico

 No.147475

>>147472
Sembra carino! Ci faccio un pensierino…

 No.147476

>>147451
Ni.
>Sul punto 1 e 2:
Il concetto secondo cui per fare i meme IN ITALIA dovresti accostare la cultura nazional-popolare (in quanto tale percepita dagli italiani come "bassa") a cose internazionali famose (in quanto tali percepite dagli italiani come "alte") è terrificante. Motivo per cui mi tengo lontano da fenomeni internettiani vari tipo Crrudelia Memon.
Da dieci anni faccio l'esempio che per fare il meme virale in Italia ti basta prendere una cosa tipo boh, Evangelion, farci una cosa dove Shinji si chiama CIRO O' PAZZ e sostituire la sigla con una cosa di Gigi D'Alessio e tutti gran risate. Di questa cosa siamo colpevoli anche sul divin canale.
Per questa stessa dissonanza che esiste solo nei nostri cervelli di italiani succede che quando anche solo si annuncia un prodotto mediocre e poco ispirato come Enotria parte quel patriottismo da provinciali collettivo. Tipo:
>assurdo, un souls-like con la grafica (internazionalità - percezione nobile) fatto in Italia, con la lore italiana (popolare in Italia - percezione ignobile) che si prende sul serio? PRENDETEVI TUTTI I MIEI SOLDI
Fenomeno ridicolo. Nessuno al mondo si scandalizza per il folklore di una nazione tranne noi quando si parla dell'Italia. Nessuno al mondo tranne noi ritiene intrinsecamente superiori e socialmente accettabili il Giappone o gli US.

Altra cosa è costruire una cosa che fa effettivamente sorridere utilizzando prodotti culturali italiani. Che ne so, per capirci, Mussolini sulla Luna prima degli americani continua a spaccarmi, "YOU GOT PIPP'D" no.

>Sul punto 3:

Maeeehhhh Grezzo2 non l'ho giocato ma dai video mi pare che avesse il grosso fascino delle mod iper-caotiche di Doom, un po' cruelty squad ma con meno criterio. Se al creatore veniva più facile creare un'accozzaglia di roba delirante tramite il suo background culturale va bene così. Se poi era anche piacevole da giocare complimenti.
Topolino Amico delle Guardie era sì, letteralmente ingiocabile (e provava duro a far ridere in una maniera che a me risulta imbarazzante).

Questo pure sembra una cacata.

 No.147477

File: 1bvdj58.jpg (131.08 KB, 993x644)

>>147476
>Nessuno al mondo tranne noi ritiene intrinsecamente superiori e socialmente accettabili il Giappone o gli US.
Questo non è vero, la colonizzazione culturale è una faccenda che ci riguarda tutti, ed è così pervasiva che non ce ne accorgiamo. Per esempio, in Europa ci sono moltissimi sviluppatori di videogiochi, ma quasi sempre le loro storie sono ambientate in mondi fittizi che mescolano folklore alla Tolkien, gotico, medievale se parliamo di fantasy, o in scenari cyberpunk/distopici se ci spostiamo nella fantascienza. Non mi pare di ricordare che abbiano mai utilizzato il loro folklore, con l'eccezione di Assassin's Creed. Quando li ambientano nel mondo reale scelgono quasi sempre… gli USA. O, più di rado, il Giappone. Alla fine non è che sarebbero obbligati a farlo, eh. Per dire: Max Payne e Alan Wake potrebbero funzionare anche in Finlandia, Detroit: Become Human potrebbe essere anche Paris: Become Human, e Dying Light poteva anche ambientarsi in qualche cagatoio post-sovietico dell'entroterra polacco. Ma anche i giapponesi non sono esenti da questo, vedi Kojima.

 No.147478

>>147477
Per me fai un discorso giusto ma canni tutti gli esempi:
>Max Payne
giochino ispirato agli hard-boiled AMERICANI, dove vuoi ambientarlo?
>Alan Wake
Twin Peaks + Stephen King, non penso debba aggiungere altro
>Detroit: Become Human potrebbe essere anche Paris: Become Human
No, non potrebbe perché Detroit quando uscì al gioco era tra le città con il tasso di criminalità più alto al mondo. Quindi era strumentale a tutto il discorso di Cage (sottile e per nulla stereotipato) di MUH APARTHEID con gli androidi. Se l'avesse ambientato a Parigi avrebbe dovuto fare il parallelo, come francese, di un problema politicamente scottante come le banlieue, ovviamente scatenando un puttanaio e non essendo in grado di gestirlo con un giochino con i robot.

>Ma anche i giapponesi non sono esenti da questo, vedi Kojima.

Verissimo. I giapponesi paradossalmente adorano tutto quello che è americano. Probabilmente nasce dal boom economico, dalla narrativa anti-USA che si è allentata (un po' come avvenne in Russia negli anni '90). Poi comunque il Giappone dopo l'epoca PSX cominciò ad arrancare rispetto agli USA a livello tecnologico e d'innovazione e Kojima cominciò a criticare i giochi giapponesi e al contrario elogiare GTA e compagnia bella. Probabilmente fu anche una mossa di marketing per distaccarsi dal Giappone in quel particolarmente momento.

 No.147480

>>147478
Non sono l'anon di >>147477 ma secondo me ci possono stare gli esempi che ha fatto… un Max Payne me lo puoi fare a Parigi con un protagonists alla Jean Reno…ovvio che perdi il riferimento ai film Hard Boiled americani, ma è quello il punto.
Capisco i riferimenti a Stephen King in Alan Wake ma nulla ti vieterebbe di avere un Alan Wake che ti possa far provare le stesse cose in una cittadina mineraria europea. Ovvo che perdi i riferimenti a SK e TP ma avrai altro.
Detroit potresti ambientarlo pure a parigi magari sfruttando le Banlieue…avoglia! Con District 9 sono riusciti a sfruttare addirittura il sud africa per farci un film fantascientifico che facesse critica al razzismo senza scomodare gli USA per l'ennesima volta.

OVVIO che gli esempi fatti sopra sono costruiti intorno al iconografia USA, alla quale siamo tutti abituati sin da bambini e che percepiamo come familiare più che vedere un setting europeo in un videogioco.

 No.147481

>>147475
Nah, non farcelo.

 No.147488

grezzo 2 al netto delle bestemmie pazze è un bel gioco divertente

 No.147515

>>147451
>>147452
Il problema è passare i 25 anni e queste cose diventano molto meno divertenti. Montesi e Diprè li guardavo a quell'età ma poi basta

 No.147518

>>147515
Vero. Sono giochi che perdono completamente di appeal quando si esaurisce l'effetto meme.
Nel caso di Hellgate Senigallia e Grezzo2, il pubblico di riferimento è quello delle rispettive città, quindi già è la nocchia di una nicchia. C'è di buono che si parla di progetti fatti just for fun. Alla fine tutti noi abbiamo pensato alla versione di un videogioco ambientato nella nostra città… kudos a questi per aver realizzato il loro sogno. Saranno sicuramente consci dei limiti della cosa.

 No.147519

>>147518
>tutti noi abbiamo pensato alla versione di un videogioco ambientato nella nostra città
Io aspetto ancora che facciano GTA: Naples



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