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 No.1634

Non ho mai letto la Bibbia e vorrei farlo, ma non so quale edizione usare o quali sono le differenze. Quella della CEI va bene? Anche in Inglese va bene eventualmente.

 No.1635

Una traduzione vale l'altra a meno che tu non voglia studiare su un'interlineare e conosci l'ebraico. Ci sono delle modifiche "culturali" nella traduzione, ma sticazzi dopo un po' per una semplice lettura.

 No.1636

Bibbia di Gerusalemme, al netto di tutto è la "migliore".
T.apateistanon.

 No.1639


 No.1643

File: Diodati.png (993.03 KB, 696x1068)

Mi sono posto la stessa domanda e sono giunto ad una conclusione: se bisogna leggerla, tanto vale tenersi più vicini possibile alla "fonte", per evitare moderni revisionismi.

Dato che l'aramaico e il greco antico sono fuori portata, ho puntato alla più antica traduzione diretta dei testi originali. La (nostra) edizione più vecchia è quella del Malermi, ma non si trova in formato realmente "leggibile" (salvo per le scansioni del manoscritto rinascimentale, e tanti auguri con quello).

La seconda traduzione è invece del '600, la Bibbia Diodati. È adattata a partire dal latino e dai testi ebraici, da un teologo che ci lavorò in autonomia per quasi 15 anni. Al tempo fece incazzare il Papa (che non consentiva la traduzione dei testi sacri) ma venne generalmente acclamata dagli ambienti intellettuali.
>"Dal punto di vista stilistico, viene ritenuta uno dei capolavori della lingua italiana del Seicento"
Essendo caratterizzata da un linguaggio assolutamente arcaico e quasi criptico, ti consiglio di optare per l'aggiornamento linguistico del 1821, che resta probabilmente l'edizione più vecchia in un italiano comunque comprensibile. Non è neanche vagamente contemporaneo -anzi, sembra quasi di leggere qualcosa di dantesco-, ma se chiedi a me il linguaggio desueto a tratti la nobilita. Un po' come la Bibbia di Re Giacomo per gli inglesi, per intenderci.

Ti faccio un esempio, un confronto tra un passaggio della Bibbia CEI e quella Diodati.

CEI:
>Vi era là un numeroso branco di porci che pascolavano sul monte. Lo pregarono che concedesse loro di entrare nei porci; ed egli lo permise. I demoni uscirono dall'uomo ed entrarono nei porci e quel branco corse a gettarsi a precipizio dalla rupe nel lago e annegò.
Diodati:
>Or quivi presso era una greggia di gran numero di porci, che pasturavan sul monte; e que' demoni lo pregavano che permettesse loro d'entrare in essi. Ed egli lo permise loro. E que' demoni, usciti di quell'uomo, entrarono ne' porci; e quella greggia si gettò per lo precipizio nel lago, ed affogò.

Giorno e notte se chiedi a me, anche se di certo non è per tutti. Se scegli comunque di leggerla e trovi passaggi troppo astrusi, ti consiglio di affiancarla alla Nuova Riveduta.
È una versione contemporanea della Bibbia Luzzi, a sua volta una revisione della Diodati, quindi i contenuti sono gli stessi ma è scritta in italiano corrente.
Non è approvata dal Vaticano (ovviamente) ma i protestanti l'hanno adottata come Bibbia di riferimento.
Se serve ti lascio l'ebook della versione Diodati del 1821.

 No.1644

File: jiweffr.jpg (13.69 KB, 293x500)

Leggi pic relata, fatti una cultura e lascia stare la lolbibbia

 No.1646

>>1643
Grazie anon, interessantissimo post. Ho scaricato la Diodato del 1864 dal mulo, le ho dato una scorsa veloce e mi sembra pienamente comprensibile (decisamente più di Dante). Anche il pezzo che hai postato non solo è comprensibilissimo, ma mi pare anche migliore. Più esplicita e più aulica. Forse ogni tanto beccherò un termine che dovrò cercare ma credo nulla più. L'unico problema è che è una scan da Google Books di media qualità, dovrò passarla all'OCR ma non so quali risultati otterò. Sul mulo ho trovato solo questa e nientedimeno che una sua traduzione in Inglese. Se ne hai una versione già "pulita" allora sì, se potessi magari caricarla su Mega o Anonfiles mi faresti un favore. Anche quello del 1821 mi interessa, anche se credo solo per curiosità (leggere un testo enorme come la Bibbia alla stessa velocità con la quale si legge la Divina Commedia penso che mi ucciderebbe).

>Non è approvata dal Vaticano (ovviamente) ma i protestanti l'hanno adottata come Bibbia di riferimento

Infatti l'ho trovata sul mulo come "Bibbia valdese" (Luzzi, a quanto leggo, era/è Professore alla Facoltà Teologica Valdese di Roma quindi tutto torna).

>Non è approvata dal Vaticano (ovviamente)

Come mai?

>>1644
Leggerò pure questo anche se sappi che dire alle persone "studia" o "fatti una cultura" non ti mette in buona luce con l'interlocutore.

 No.1649

>>1646
>sappi che dire alle persone "studia" o "fatti una cultura" non ti mette in buona luce con l'interlocutore
Meno male che non te l'ho detto allora (in genere chi lo fa ha intenzione di insultare e non vuole veramente che gli altri si "facciamo una cultura"; io invece sono sincero). Meno male inoltre che della luce che mi illumina come interlocutore dalla tua prospettiva me ne straciavi il cazzo col turbogetto astrale.

 No.1650

>>1646
Mi spiace anon, ho solo la versione "pulita" della Diodati 1821.
Comunque non dovresti avere problemi di comprensione, il pezzo che ho postato è proprio dall'edizione del '21. Te l'ho buttata su Mediafire.
https://www.mediafire.com/file/9k15lw03fubbnjs/Bibbia_Diodati_1821.mobi/file

>Come mai?

Perché il Vaticano non ha modo di metter bocca sui contenuti. Se i responsabili della CEI sono parte del clero, la Nuova Riveduta è curata da una società del tutto indipendente dalla Chiesa.

 No.1652

>>1650
Grazie per il link, adesso la scarico.

>Perché il Vaticano non ha modo di metter bocca sui contenuti.

Sì, intendevo: se la Bibbia è la Bibbia alla fine la traduzione è quella credo, al massimo si può interpretare un passaggio in maniera leggeramente diversa ma suppongo che più di tanto non si possa fare senza stravolgere completamente il significato originale, davvero una parola o una frase hanno tutta questa importanza? Quali sarebbero le parti "contese" tra i cattolici e i protestanti?

 No.1653

su laparola.net puoi fare riferimenti sinottici con le varie versioni

 No.1656

>>1652
Se non ricordo male le porcate nella traduzione le hanno già fatte nei primi secoli, sempre a memoria si è passati da varie lingue (anche letteralmente, i testi erano nella migliore delle ipotesi ricopiati a mano, nella peggiore, trascritti a partire da racconti orali). Le versioni degli ultimi due secoli a confronto saranno fratelli gemelli.

 No.1657

>>1652
>>1656
>al massimo si può interpretare un passaggio in maniera leggeramente diversa
Hai detto poco, ci son stati scismi per molto meno.
Scherzi a parte, è più una questione di liturgia e ortodossia. Chiaro, la parte più consistente del processo che portò a stabilire cosa ammettere nei testi sacri risale a più di un millennio fa, ma non conviene sottovalutare le differenze tra le versioni di riferimento della Bibbia adottate dai vari rami del cristianesimo. Anche quando si parla di versioni molto recenti.
In molti casi, il canone stesso è diverso (ad esempio, l'antico testamento cattolico ha 7 libri in più di quello protestante); i testi possono differire nei contenuti oltre che nella forma. Alcune versioni includono i manoscritti rinvenuti in tempi più o meno recenti (tipo contenuti nei rotoli del Mar Morto), altre si rifanno ai criteri della canonicità cristiana (paternità apostolica, uso liturgico delle prime comunità, e ortodossia -praticamente un jolly che permette di bollare come apocrifi determinati scritti o passaggi).
Insomma, alcune versioni contengono sezioni ritenute apocrife da altre correnti del cristianesimo, ad altre mancano pezzi, in altre ancora ci sono svariate combinazioni delle due cose.

Oltretutto, anche la semplice riscrittura di determinati termini a favore di altri può dare un'interpretazione piuttosto diversa alla stessa frase. Per dire, nella Diodati si fa più volte riferimento ai "gentili", che nella CEI diventano "pagani". Nel primo caso è chiaro si parlasse in generale di chiunque fosse estraneo al giudaismo (anche nel contesto geografico del Vangelo), nel secondo caso sembra quasi un riferimento specifico ai romani che occupavano la Palestina. Ricordo che, ad un certo punto, nella Diodati Gesù sembra voler dire agli apostoli (parafrasando) "non portate la mia parola al di fuori del nostro circolo", che nella CEI sembrava più un "non provate a convertire i romani".

Cosucce minori se si considera l'ammontare di contenuti esclusi/inclusi o maltradotti nelle primissime fasi del cristianesimo, ma comunque roba tale da far emergere differenze d'interpretazione piuttosto consistenti. D'altronde c'è una ragione se esistono duecento correnti diverse della stessa religione. C'è una ragione se continuano ad uscire nuove versioni della Bibbia, e se si è continuato per secoli a discutere su cosa metterci dentro e come metterlo.

Il mio suggerimento ("leggiti la Diodati") è più frutto di una preferenza personale, perché amo la forma e l'idea di leggere una cosa meno "istituzionalmente contaminata" possibile. Ma altri potrebbero dirti (in modo altrettanto valido) di optare per un'altra versione più recente, che magari non si basa sulla traduzione del Vangelo di Erasmo (criticata per svariate ragioni) preferendo invece la Vulgata o le antiche traduzioni greche (tecnicamente più fedeli/dirette), per dirne una.

 No.1876

bump

 No.1877




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