No.1704
io uso solo lavazza per leggere i fondi
No.1705
>>1704Io sono alle prime armi: vale anche la schiuma sul fondo? Ho provato a leggere il caffè delle capsule però non lasciano fondo, quindi mi devo accontentare della schiuma. Ha ancora senso? O devo tornare al caffè nella moka?
No.1706
>>1705Il bricco che hai messo in pittura è per fare il caffè turco/egiziano/greco e salcazzo. Se lo hai mai assaggiato saprai che non va girato con il cucchiaino perché è praticamente non filtrato, con quello si leggono di solito i fondi.
Una signora egiziana li leggeva a mia madre e io ogni tanto sono andato a vedere. È una cosa molto difficile e vaga perché ci puoi vedere di tutto, credo sia una di quelle cose che vada di tradizione con le generazioni e non possa essere imparata sui libri.
Forse sono più semplici le foglie del thè da leggere ma anche qui siamo sul vago.
No.1707
Sono sempre stato affascinato da queste cose: qual è principio per cui le viscere di un uccello o le foglie del té dovrebbero riflettere la realtà?
La mia spiegazione esoterica: seguendo il principio “come in cielo, così in terra”, il veggente legge i grandi eventi del mondo attraverso l’infinitamente piccolo, che è specchio del grande, come i frattali insomma.
Spiegazione pseudo-scientifica: il veggente ha delle conoscenze naturalistiche molto antiche e ormai non più in possesso dell’umanità. Questo gli permette di interpretare lo stato dell’uccello (o dell’albero da cui son prese le foglie) in maniera analitica e trarre una conclusione di base. Per esempio: se nota che l‘uccello è poco nutrito, trarrà la conclusione che per esempio è in volo da molto tempo, o che c’è una forte siccità e non c’è cibo per lui; da lì farà altre illazioni (se c’è siccità il nemico potrebbe essere andato da un’altra parte, e il drappello di soldati consigliati dall’aruspice potrebbe cambiare strategia di conseguenza) e via dicendo, unendo quindi intuito e istinto.
Non so se ha senso, sono un abissino delle materie esoteriche
No.1709
>>1707Credo che sia più il principio della palla di cristallo: la guardi abbandonandoti alla pareidolia e interpreti le forme che vedi (almeno così la sto provando io, aspetto le mazzate di qualche anon più esperto)
>>1706Grazie anon
No.1710
"La vecchia analfabeta negra legge i fondi del caffè", manuale pratico di chiromanzia. Svolgimento:
La signora bianca borghese le dice ho dei problemi, mio marito forse mi tradisce, mia figlia si veste da troia, al lavoro mi guardano storto.
La vecchia le dice no ziniora guarda guesta patacca a forma di gazzo, duo marido di ama, boi guarda guesto aldro bioggolo gui, dua filia divenderá doddore. A lavoro bromozione, dandi zoldi ziniora.
La signora bianca tira un sospiro di sollievo, le allunga 20 euro. La vecchia li spende in gratta e vinci.
No.1711
>>1709>pareidoliaVa bè grazie al cazzo, questa è /x/ e almeno io entro lasciando alle spalle la spiegazione più ovvia e plausibile visto che non è il senso della board deboonkare l’esoterismo (cosa che si fa in tempo 30 secondi)
No.1712
>>1710Lollai ma in quel caso può tranquillamente attivarsi la famosa profezia che si autoavvera e la signora risolve davvero tutti i suoi problemi. L’autoconvincimento è la reale magia, quando credi in qualcosa tutto il tuo mondo e ordine mentale si allinea su quello, e tu ottieni una proiezione di ciò che hai dentro. Odifreddi penserà solo da materialista ateo, e il mondo avrà senso per lui e funzionerà così, la signora negra che crede nella magia e nella cliente hanno un altro sistema che funziona altrettanto per loro ed è altrettanto coerente nelle loro teste.
No.1713
>>1712È la tesi dell'antropologo Ernesto de Martino, che i sistemi magici avessero effettivamente efficacia laddove erano i paradigmi dominanti. Leggiti "Il mondo magico" (credo Bollati Boringhieri ma mi pesa il culo alzarmi e guardare in libreria), il linguaggio è un po' ermetico (un misto di storicismo Crociano e proto-fenomenologia) ma è una piccola perla nascosta.
No.1714
>>1711Come hanno detto gli anonimi sopra il punto non è debunkare l'esoterismo, il punto è interpretare le cose in una maniera che trascenda l'ordinario. Se io sono consapevole dell'esistenza del meccanismo psicologico della pareidolia ma decido consapevolmente di abbandonarmici, andando in "pilota automatico", vuol dire che fornisco al mio subconscio, almeno in quel momento, un valore maggiore della mia razionalità. È come se mi autoipnotizzassi. Poi se decido di dare un valore divinatorio alle interpretazioni che do di queste immagini o meno sono fatti miei, credo.