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File: reincarnazione.jpg (136,16 KB, 798x589)

 No.1855

Anon crede nella reincarnazione? Ha mai fatto l'ipnosi per scoprire chi è stato nelle vite precedenti? Conosce per caso dei testi interessanti a riguardo? Che cosa ne pensa?

Sono arrivato a capire che la reincarnazione è l'opzione più plausibile relativamente al dopo morte, ma in un certo senso perdere le proprie fattezze fisiche e le proprie memorie è anch'essa una forma di morte e tutto ciò che siamo primo o poi cambierà. Essenzialmente ho realizzato che il cuore del nostro essere è dio, l'infinito, che difatto trascende ogni individualità e pertanto ogni mutamento, mentre tutto il resto che ci compone, che è limitato, è destinato a cambiare e pertanto a morire. In un certo senso perciò muoriamo anche qunado ci reincarniamo. L'essere che "incarnerò" fra mille anni non avrà nulla a che fare con me o con ciò che ritengo io sia, ma allo stesso modo possiamo dire che noi stessi muoriamo ogni giorno. Ogni giorno perdiamo, infatti, memorie acqusendone altre e le nostre sembianze cambiano. Essenzialmente sono arrivato all'illuminazione che non esiste la morte assoluta di qualcosa ma che la morte e la vita sono solo due punti estremi di uno spettro infinito.

 No.1856

Devo essere stato veramente un pezzo di merda in un'altra vita, sennò non si spiega.

 No.1857

>>1856
sto studiando l'astrologia vedica e ho scoperto che la mia vita è iniziata ad andare a puttane seriamente quando sono entrato nel mio rahu mahadasha. non può essere una coincidenza, chissà che cazzo ho combinato nella mia vita precedente.

 No.1858

>>1857

>astrologia vedica


Dicci di piu'

 No.1859 SALVIA!

>Reincarnazione
>Senza persistenza della coscienza
Non ha un cazzo di senso e ogni volta mi triggero a bestia perché è letteralmente come dire che un libro dopo aver subito la cancellazione del contenuto e venir ristampato sia lo stesso libro. Che stronzata epocale.
Autosalvia perché lo so che non porto nulla alla discussione ma mi ha svampato il culo, scusate.

 No.1860

>>1858
è l'astrologia indiana, ha gli stessi segni zodiacali ma basati sulla posizione degli astri e usa anche le case lunari (nakshatra).
La cosa interessante è che ha questo sistema per determinare i periodi della vita (vimshottari dasha) che essenzialmente è anche legato alla questione del karma e della reincarnazione. Io sto vivendo il mio periodo governato da Rahu (nodo lunare nord) che è uno dei peggiori ed è legato al tuo karma. Può essere un periodo positivo ma in generale tende a essere ngativo perché devi ripagare le tua mancanze. In effetti è all'incirca da quando è iniziato che la mia vita ha iniziato a fare schifo ed il problema è che dura 18 anni.

>>1859
Il fatto è che esistono diversi stadi della coscienza, una persona in coma la riterresti una persona differente rispetto a quando non era in coma? Quando dormi e difatti perdi la memoria e le facoltà cognitive ritiene che la tua coscienza esca dal tuo corpo?
La memoria è solo una componente superficiale della coscienza.

 No.1861

>>1860

Io ho trovato solo siti che dicevano banalita' ridicole in Anglo/Pajeet. Hai qualche link?

 No.1862

>>1860
Se si sveglia dal coma ed ha ricordi è la stessa persona bene o male, altrimenti se è tabula rasa è un entità nuova con lo stesso nome
>Quando dormi
Bella fallacia, perché tu quando ti svegli non hai memoria e idee consistenti con quelle che avevi prima di dormire? Dai che cazzo argomenta bene e non con ste boiate.

 No.1863

>>1862
quindi mi stai dicendo che quando dormi la tua coscienza svanisce e poi riappare quando rinasci? E se le memorie sono il criterio per stabilire cos'è la coscienza significa che il te stesso di adesso e il te stesso di quando avevi 5 anni siete persone ontologicamente diverse? Mi fa piacere comunque che hai risolto un problema che tiene svegli gli scienziati e i filosofi da secoli, complimenti!

>>1861
Purtroppo quelle sono pure le mie fonti, insieme a qualche articolo di wikipedia e dei video su youtube. Purtroppo questo è un problema dell'astrologia in generale, bisogna scremare un po' le banalità, specialmente nell'astrologia moderna. In ogni caso mi pare di aver capito che i due principali testi di astrologia vedica sono jaimini e parashara, che purtroppo non ho ancora letto, pur essendovi una libreria enorme di testi sull'astrologia indiana. In ogni caso sono istruito solo sulle basi, e gli articoli su internet mi sono bastati per adesso.

 No.1864

>>1863
>ITT: anon che non conosce neppure le basi tenta di discutere coi grandi.
A parte che la coscienza non svanisce visto che l'attività cerebrale prosegue anche nel sonno, il fatto che ci si muova in una sola direzione temporale rende totalmente sterile la differenziazione tra il sé passato e quello attuale in quanto è banalmente una forma di trasformazione incrementale dato l'aggiungersi costante di esperienze, ricordi e pensieri, alcuni vengono dimenticati ovviamente, ma sì è la stessa persona ma diversa.
P.S.: i filosofi perdono un sacco di tempo a discutere di assunti tranquillamente ignorabili, basta leggere Hegel per capire come abbia scritto interi libri per spiegare in migliaia di pagine concetti che se scritti da una mente funzionante moderna non avrebbero richiesto più di un saggio breve, ma erano altri tempi e la conoscenza accademica funzionava diversamente. Non sto dicendo che Hegel sia da scartare, è ancora importantissimo e va letto, solo che scrisse in una forma deliberatamente ostica per un misto di sovrastrutture dei tempi ed ego ipertrofico.

 No.1865

>>1864
Innanzitutto hai completamente capovolto la direzione del discorso. Tutto è iniziato con il tuo disappunto verso la possibilità della reincarnazione che non contempla la preservazione delle memorie o di qualsiasi cosa tu consideri coscienza. Che ovviamente la coscienza possa essere semplicemente il risultato degli impulsi elettrici del cervello non lo metto in dubbio, ma in primis stavamo contemplando l'ipotesi della reincarnazione e pertanto si ipottizava, ovviamente, l'indipendenza della coscienza dal fattore puramente materiale, e in secundis contraddice la tua credenza che hai espresso precedentemente per cui la perdita della memoria di una persona in seguito al coma te la farebbe considerare come un individuo diverso. Manchi un po' di rigore logico se posso permettermi.

>Non sto dicendo che Hegel sia da scartare, è ancora importantissimo e va letto


Meno male che ce l'hai detto tu, anon qualsiasi.

 No.1866

>>1865
Ovviamente l'ho scritto per mettere le mani avanti che con anon non si sa mai e volevo evitare hurdurrate.
La reincarnazione prevede sempre la "formattazione" della coscienza solo i fricchettoni hanno la cazzata del minkyaoh nella vita precedente ero un sacerdote del dio cazzo.

 No.1867

>>1866
>La reincarnazione prevede sempre la "formattazione" della coscienza

Ma cos'è la coscienza esattamente? Ipotizzando che non sia legata solo alla funzione cerebrale, l'eliminazione delle memorie non equivale necessariamente alla perdita della coscienza, dato che la memoria si può perdere anche durante la vita ma ciò non significa che diventiamo qualcun altro nel caso dovesse accadere.

 No.1868

>>1866

Crowley ne parlava in modo approfondito. Per lui, l'Ego che si vive nella vita normale e' la prima cosa che si perde durante la morte. Quello che rimane e' una specie di essenza fondamentale di cui la maggior parte delle persone non e' neanche consapevole. Quando il magus fa il rituale di Osiride che muore e risorge, sta semplicemente diventando consapevole di quella parte di se' che non muore e che risorge. La coscienza come la vive in quella incarnazione e' persa e basta.

Personalmente, ho visto ragazzini e bambini che sembrava stessero vivendo una seconda vita in modalita plus. Ne ho visto uno che aveva un talento incredibile per la musica, sembrava conoscere gia' tutto. Il maestro di musica era impressionato, quel ragazzino aveva imparato piu' in due mesi di quanto altri imparavano in anni, con tutto che non era particolarmente intelligente o studioso. Stessa cosa con altre persone riguardo a campi come matematica, lingue straniere o arti marziali. Sembra che ci sia gente che "abbia gia' fatto" e che debba solo avere qualcuno che gli ricordi come fare.

 No.1869

>>1868
>Personalmente, ho visto ragazzini e bambini che sembrava stessero vivendo una seconda vita in modalita plus. Ne ho visto uno che aveva un talento incredibile per la musica, sembrava conoscere gia' tutto. Il maestro di musica era impressionato, quel ragazzino aveva imparato piu' in due mesi di quanto altri imparavano in anni, con tutto che non era particolarmente intelligente o studioso. Stessa cosa con altre persone riguardo a campi come matematica, lingue straniere o arti marziali. Sembra che ci sia gente che "abbia gia' fatto" e che debba solo avere qualcuno che gli ricordi come fare.

Interessante, forse è anche la spiegazione dell'esistenza dei savant.

Comunque è esattamente quello che dicevo in op, è chiaro che esistono più strati della coscienza, e quelli più profondi sono quelli che sono meno legati all'individualità specifica. Ad esempio, chi pratica meditazione ha la sensazione di essere connesso a tutto il mondo circostante e di perdere la sensazione dell'ego, in un certo senso è dio che rinasce all'infinito per auto-esperirsi.



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