>>20463>Politicizzata in che senso?In una parola: attivista. Se pensa il mondo, e quindi le persone intorno a lei e sè stessa, principalmente in categorie politiche come possono essere il maschiobiancocisetero, il mai-davvero-specificato-patriarcato, le donne-vittima e gli uomini-carnefice, il comunismo da quattro soldi (== nè studiato nè capito), etc.
Avevo una brutta cotta per una amica che si è trasformata in una attivista di questo tipo: la ragazza empaticissima che vedeva le persone individualmente e si scagliava (anche esagerando imo) contro la statistica , perché riduceva troppo e faceva perdere di vista il singolo, è diventata un'etichettatrice seriale, arrivando a contraddirsi con la sè stessa di prima, ha sempre la parola "depersonalizzazione" in bocca, ma è la prima a raggruppare chi non la pensa come lei nel solito discorso "Noi contro di Loro" e neanche se ne accorge.
In realtà ha un rancore simile a quello di anon misogino e imo Magikarpe la femminista intersezioniale sono due facce della stessa medaglia di merda, ma questo è un altro discorso.