>>23501Che fosse antisemita è un falso storico senza senso.
Walt Disney era un patriota, conservatore e nostalgico. Non poteva essere in alcun modo antisemita, visto che per uno come lui l'America aveva liberato il mondo dal male assoluto (Hitler) e salvato gli ebrei. Ha partecipato attivamente alla propaganda contro Hitler e l'ha sempre messo alla berlina apertamente nei cartoni di propaganda bellica.
Detto questo, ci sono due fattori che hanno fatto nascere il mito di Disney antisemita:
1) Ancora durante la guerra ci fu un rally di donazioni verso un gruppo politico (non ricordo bene i dettagli) e saltò fuori che questo gruppo aveva membri antisionisti al suo interno. Ci fu uno scandalo ovviamente e lo stigma è rimasto da allora. Tra l'altro all'epoca in America non era nemmeno tanto centrale la questione degli ebbri, il problema era Hitler perché andava contro i valori americani, e i campi di concentramento erano ancora qualcosa a cui non tutti credevano davvero.
2) Walt Disney era ossessionato prima dai cartoni e dalla tecnologia per produrne sempre di migliori, poi dai suoi parchi.
Per questo dopo la guerra si è tenuto fuori dalla politica e gliene hanno sempre fatto una colpa, mettendo quindi in giro le voci sul suo presunto antisemitismo o facendolo passare per simpatizzante comunista durante il maccartismo.
E' andata esattamente come oggi che se non metti la bandierina dell'Ucraina sei automaticamente un simpatizzante di Putin.
Poi comunque Hollywood era davvero in mano agli ebbri, molto più di adesso. Non mi stupirei se il successo commerciale di un gentile come Walt Disney abbia dato fastidio a qualcuno di loro che poi ha messo in giro le voci.